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Test Match: Italia a testa alta con gli All Blacks

Da Superale @superale76

Test Match: Italia a testa alta con gli All Blacks73000 persone o giù di lì affollano l'Olimpico di Roma per il test match fra Italia e All Blacks; entrambe le squadre cambiano tanto rispetto alla settimana scorsa, i Neozelandesi schierano al centro la coppia Nonu-Smith che con la vittoria di oggi arriverebbe a superare i mitici Guscott-Carling nel computo delle vittorie portate a casa, ben 35!
Gli azzurri partono bene e senza paura nei primi 10 minuti di match, gli ospiti invece sono a dir poco sornioni e ci lasciano il pallino del gioco.
Al minuto 13 prima fiammata dell'accoppiata Nonu-Cruden, gran buco dell'apertura Chiefs e calcio guadagnato; facile per Aaron Cruden sbloccare il punteggio sul 3 a 0.
Ancora Cruden protagonista 5 minuti più tardi: il 10 nero prende d'infilata una nostra pigra difesa, viene placcato oltre il break, sul pallone plana Conrad Smith che si invola e chiama l'incrocio all'accorrente Kieran Read che schiaccia in mezzo ai pali, facile la trasformazione di Cruden che porta i suoi sul 10 a 0.
Al 20esimo Masi rischia il giallo per la trattenuta su Nonu, ne usciamo con il calcio contro e Cruden piazza il pallone del 13 a 0.
Sembra una buona giornata per noi che attacchiamo bene e senza paura; decidiamo di prendere la mischia su un calcio a nostro favore sui 5 neozelandesi e sullo sviluppo dell'azione andiamo in meta con Alberto Sgarbi, prima meta per lui in azzurro; Orquera ci aggiunge la trasformazione e punteggio che si stabilizza sul 7 a 13.
Alla mezzora la solita azione multifase "da All Blacks" fa giungere il pallone a Gear ma il placcaggio in extremis di Mirco Bergamasco gli fa scoppiare il pallone.
Al 36esimo siamo ancora bene in attacco, loro cominciano un po' a soffrire ma Cane è abilissimo a rubarci un pallone da una ben avviata rolling maul.
Il finale del primo tempo è tutto nostro: dar battaglia sui punti d'incontro comincia a dare i frutti sperati, Favaro e Minto sono degli ottimi guastatori e a momenti, a tempo scaduto, da un gran buco di Gori non nasce qualcosa per noi, purtroppo il mediano della Benetton non ha un buon sostegno e l'azione sfuma.
La ripresa si apre con gli All Blacks che hanno una mischia ordinata a disposizione sui nostri 5 metri, alla fine dell'azione però ne usciranno solo col calcio di punizione che Cruden sfrutta per andare nuovamente oltre il break, 7 a 16.
Chapeau al minuto 49: quando gli All Blacks fanno sti numeri sono difficilmente intercettabili tanto più da una difesa attendista, comunque bell'azione e meta meritata di Ma'a Nonu, Cruden trasforma il 7 a 23.
Quattro minuti più tardi siamo di nuovo in attacco però la nostra manovra non trova varchi perciò è quasi obbligato il tentativo di drop di Luciano Orquera che comunque va a bersaglio per il 10 a 23.
Seguono poi 15 minuti di stanca del match poi, per un attimo smettiamo di placcare, e Cory Jane va in meta, Cruden trasforma il 10 a 30.
Si entra negli ultimi 10 minuti di partita, noi perdiamo un po' di concentrazione e loro ne approfittano: mischia sui 5 nostri, palla fuori, noi difendiamo anche bene ma alla fine Julian Savea riesce a trovare il varco giusto per segnare la meta.
Il finale è neozelandese, certo è chiaro che quando il tuo cambio ad estremo è Cory Jane è un bell'andare: per lui un gran buco e l'assist per la meta in mezzo ai pali di Savea; Cruden trasforma e chiude lo score sul 10 a 42.
Quello che era auspicabile sinceramente l'abbiamo fatto: ci abbiamo provato in attaco, siamo stati aggressivi sui punti d'incontro e abbiamo sporcato i loro palloni; poi è chiaro che gli altri sono di un altro pianeta e appena abbassi un po' la guardia ti puniscono. Le cose secondo me da migliorare sono la difesa dei trequarti, un po' troppo incerta in talune occasioni e poi l'aggressività di alcuni giocatori che è ben lungi dall'essere palesata.
Marcature per Italia: Meta: Sgarbi Trasformazione: Orquera Drop: Orquera
Marcature per All Blacks: Mete: Read, Nonu, Jane, Savea 2 Trasformazioni: Cruden 4 Piazzati: Cruden 3

Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Luciano Orquera, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Francesco Minto, 4 Antonio Pavanello, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
A disposizione: 16 Davide Giazzon, 17 Alberto De Marchi, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Quintin Geldenhuys, 20 Mauro Bergamasco, 21 Robert Barbieri, 22 Tobias Botes, 23 Luke McLean.

All Blacks: 15 Beauden Barrett, 14 Hosea Gear, 13 Conrad Smith, 12 Ma'a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Aaron Cruden, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Liam Messam, 5 Ali Williams, 4 Brodie Retallick, 3 Charlie Faumuina, 2 Keven Mealamu, 1 Tony Woodcock.
A disposizione: 16 Dane Coles, 17 Wyatt Crockett, 18 Ben Franks, 19 Sam Whitelock, 20 Victor Vito, 21 Tawera Kerr-Barlow, 22 Dan Carter, 23 Cory Jane.

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