Future spose, attenzione, oggi pubblichiamo una recensione utilissima per voi! Il brand in questione non necessita approfondimenti quindi ringraziamo la nostra amica Paola per questa preziosa testimonianza e le lasciamo subitissimo la parola:
Ciao a tutte, sono in partenza per il viaggio di nozze, maprima volevo condividere con voi e con i lettori e le lettrici di Stiletico la recensione delle mie splendide scarpe da sposa!
Devo ringraziare Romina di VeganShoes che, gentile e disponibile come sempre, mi ha permesso di trovare le scarpe che volevo, a due passi da casa (fortunatamente abitiamo vicine!) e con tempi molto veloci.
Io cercavo delle scarpe da sposa basse, vegan ovviamente, e trovarle nei circuiti tradizionali non è facile perchè sono quasi tutte scarpe con i tacchi alti o molto alti, oppure anche se sono in tessuto hanno qualche particolare in pelle, magari il plantare. Allora mi è venuto in mente di chiedere a Romina se, per puro caso, fosse possibile far realizzare uno dei loro modelli in un tessuto a mia scelta (un classico raso color bianco avorio). Ebbene sì, è possibile, anzi, avevano già uno scampolo di tessuto perchè pare che un’altra sposina abbia già fatto una richiesta simile in passato...
Dopo varie prove, ho deciso di escludere i sandali e di optare per una scarpa chiusa. Ho scelto la ballerina Anna, che già mi piaceva moltissimo nella sua versione “base”.
Su consiglio di Daniele, il compagno di Romina, abbiamo deciso di realizzarle in un unico tessuto e colore, eliminando quindi le cuciture sul tallone e sulla punta. Per scegliere il numero, ho provato il modello standard e ho scelto il mio solito 38. La suola utilizzata è la stessa del modello Anna, però in versione chiara (color cuoio).
Siccome il modello è originariamente pensato per la stagione fredda, ha una fodera interna in similpelle, ma noi abbiamo deciso di usare un tessuto color grigio tortora, più fresco. Io ho inserito una soletta di sughero e cotone per tenere il piede più asciutto.
Le scarpe sono state fatte realizzare molto velocemente e in pochi giorni erano già ai miei piedi, per accompagnarmi in tutte le prove dell’abito.
Mi hanno fatto i complimenti per la scelta, perchè il modello si adatta bene allo stile del vestito. E poi, a differenza di quanto accade di solito alle spose, ho potuto tenerle addosso tutto il giorno senza nemmeno accorgermene, perfino al ricevimento, che era stato organizzato in un prato.
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente anche Daniela e Andrea del ristorante “Ghiaia di Montalto” di Montalto Pavese. Sono stati anche loro molto gentili e disponibili, accogliendo con entusiasmo l’idea di un ricevimento vegan, che in effetti è stato apprezzato anche dagli onnivori! E la torta di nozze, una crostata con un disegno di gatti, era meravigliosa. Il locale è decisamente vegan friendly, è stata una vera scoperta perchè non è ancora molto noto, e lo consiglio a chi fa un giro turistico da quelle parti).
Per tornare alle scarpe, quando tornerò dal viaggio di nozze le farò tingere (di blu scuro o di nero), e avrò un paio di bellissime scarpe da indossare tutti i giorni!
Insomma, non potrei che raccomandare alle future sposine di dare un’occhiata ai modelli sul sito di VeganShoes e di provare a immaginarli in versione sposa! E mi raccomando, che anche il banchetto di nozze – se decidete di farlo – sia vegan ;-)