Il Grand Old Party (Gop), soprannome del partito rivale dei democratici in tutti gli Stati Uniti, ha formalmente accettato in Texas la “terapia riparativa” per omosessuali.
“L’omosessualità non deve essere accettata come stile di vita accettabile e alternativo“. Afferma il Partito Repubblicano dalla tribuna di Fort Worth.
Il Texas ha così rivendicato il valore del controverso trattamento detto anche di conversione. Ovviamente tale approccio considera l’omosessualità come vera e propria patologia. Una malattia curabile con processi psichiatrici.
Tale procedimento “curativo” comprende una serie di azioni terapeutiche che hanno come obiettivo quello di mutare l’orientamento sessuale di un individuo. Redimerlo da uno stato omosessuale, a quello originario di eterosessuale.
“Noi riconosciamo la legittimità e il valore di consulenza che offre la terapia riparativa e il trattamento per i pazienti che cercano la fuga dalla vita omosessuale, o che sono imposti a tale stile di vita. Senza leggi o ordini esecutivi per limitare o limitare l’accesso a questo tipo di terapia”. Dice Rick Perry, governatore del Texas dal 2000, con precedente illustre George W-.Bush.
Il politico ha poi aggiunto: ”Crediamo che non ci debba essere alcuna concessione di diritti speciali o giuridici per tale categoria. Inoltre, ci opponiamo ad eventuali sanzioni penali o civili nei confronti di coloro che si oppongono all’omosessualità per fede, convinzioni o credo nei valori tradizionali.
Le parole di Perry non dovrebbero sfociare in uno stupore eccessivo. Da sempre consideratosi iper-conservatore, fervido cristiano, favorevolissimo alla pena di morte e forte sostenitore dell’inserimento di insegnamenti creazionisti nelle scuole, Perry è l’archetipo perfetto per il ruolo di Governatore del Texas.
“Cavaliere crociato” contro omosessuali e aborto, Rick Perry dirige lo Stato del sud in cui, solo nel 2003 la Corte suprema abrogò il reato di sodomia che vigeva sul territorio. Il Texas dal 2011, insieme a Oklahoma, Kansas e Montana, criminalizza atti sessuali tra persone dello stesso sesso.
Detto ciò la pratica della Terapia riparativa sui bimbi è vietata in Stati come California e New Jersey. Tale pratica viene considerata illegale sotto la categoria abuso su minori.
L’Organizzazione mondiale della sanità afferma da diversi anni che “l’orientamento sessuale in sé non deve essere considerato come una malattia”; la maggior parte dei paesi occidentali e democratici ha accettato il declassamento di tale obsoleta idea.
Ad esempio in Italia, l’Ordine nazionale degli psicologi condanna, sanzionando in maniera pesante, l’attuazione d qualsiasi forma di terapia riparativa, considerata contraria al codice deontologico interno.
Le parole di Rich Perry e di tutto il comitato del partito repubblicano in Texas, appaiono però, diciamo così, ammorbidite, rispetto a quelle usate in periodi precedenti, quando le accuse pendevano su motivazioni religiose e storiche. Secondo il Gop, “Le lacrime omosessuali avrebbero contribuito alla composizione del nucleo familiare. Essendo il comportamento di tali soggetti “contrario ai fondamentali, immutabili verità che sono stati ordinati da Dio, riconosciuto dai fondatori del nostro paese e condivise dalla proprio maggioranza”
Più che più morbide, forse bisognerebbe parlare di concetti meno anacronistici. La strada pare ancora lunga e la salita, verso diversi e innumerevoli obiettivi soggettivamente definibili, si mostra ripidissima.