forse sarà tutta colpa del caldo africano di quest’estate 2012, ma sì diciamo che è stata colpa del caldo… però prima diamo uno sguardo su quello che è capitato nel mondo scolastico-universitario tra luglio e agosto.
come tutti sappiamo a metà luglio si sono svolte le prove per accedere ai famigerati Tfa: trattavasi di test a quiz, per ognuna delle classi di concorso. anche io avrei dovuto parteciparvi tant’è vero che avevo compilato online la preiscrizione ma poi sono stata dissuasa dall’andare. le motivazioni? ti stresserai troppo, ti sentirai male, chissà quanta gente, e poi dopo dovresti fare un tirocinio lungo un anno senza neanche sapere se avrai la cattedra?
e tutti i torti non avevano, a leggere cosa è successo durante i test di ammissione: al di là della prova ricca di inesattezze tanto da far arrivare al ministero una valanga di ricorsi, è stato il clima in cui si sono svolte le preselezioni…ho letto di donne incinte che per il caldo si sono sentite male, di viaggi alla toilette accompagnati dagli ispettori, di bottigliette d’acqua a prezzi esorbitanti e di penne biro in vendita a 20 euro – perchè non si poteva utilizzare quella portata da casa!
anche gli insegnanti universitari sono in rivolta, per come sono stati proposti i test. ha commentato il prof. Aldo moro dell’Università di Bari:
“Per vedere la maturità di una persona è necessario che componga un testo di senso compiuto non che faccia queste prove irrilevanti dove un cretino che ha una buona memoria supera i quiz e una persona di cultura che non ricorda un dettaglio viene escluso”.
e infatti la clamorosa notizia della fine di luglio è stata che quasi nessun aspirante tirocinante aveva superato la preselezione! alcune classi di concorso erano rimaste senza alunni… a questo punto è stata necessaria una verifica dei test… test che per inciso una volta pubblicati ho visto anch’io e a dirla tutta sembravano usciti da quel programma di rai uno l’Eredità : una domanda e quattro risposte da cui scegliere quella giusta. un trionfo di nozionismo!
ma il ministero ha avuto una grandiosa punta di ingegno in questo agosto baciato dal caldo africano perchè alla fine rivisti i test ha ritenuto opportuno rivedere domande e risposte dei quiz – domande che ricordo sono state formulate in modo errato dalla commissione creata guarda un po’ da Mary Star Gelmini- e hanno rivisto punteggi e graduatorie…il risultato? quelli che avevano ottenuto un punteggio si sono visti scavalcare da altri aspiranti docenti e il clima agostano da rovente è diventato pressochè infernale.
penso allora a quanti ragazzi e ragazze ma anche docenti precari hanno riposto le loro speranze in questo benedetto Tfa ed è illuminante quanto scritto da Silvia Avallone.
e penso a quanta fatica sui libri, alle nottate e agli esami al cardiopalmo.
penso a quanto ero disposta a sacrificare in termini di salute e di vita spicciola per frequentare il tirocinio, se fossi stata ammessa anzi se fossi sopravvissuta ai test e a tutto il contorno. probabilmente vedevo il mondo con occhiali rosa…resta l’amoro in bocca e il dispiacere per veder trattata la scuola e la cultura nel nostro Paese, dove come al solito la meritocrazia è un miraggio e lo scaricabarile una pratica fin troppo abusata e di stampo puramente italiota.