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The Amazing Spider-Man. (Ma Amazing "de che"?)

Creato il 03 agosto 2012 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1
Con un ritardo di circa un mese ho potuto finalmente vedere (anche se finalmente è molto relativo) questo Spider Man rivisto da Marc Webb. Bah...un enorme e insormontabile "BAH"!!!
E la mia recensione potrebbe addirittura finire qui, ma non permetterò che questo accada, perché al di là di tutto, anche al di là di un trauma visivo causato da film imperdonabili (come questo) , è sempre nostro sacrosanto diritto "parlarne"...
Ora, io ci tengo a premettere che non ho competenze "fumettistiche", dunque il mio giudizio e le mie idee su uno Spider Man cinematografico sono esclusivamente "figlie" di una che ama i supereroi e tutto ciò che sullo schermo viene presentato come "By MARVEL". Il fatto qui che a me interessa sottolineare però è che, anche senza aver mai aperto un fumetto in vita mia, ho una valanga di validi motivi per poter affermare (e qui prende forza il mio "finalmente") che questo reboot dell'Uomo Ragno è veramente un "obbrobrio"!!!
Nel mio polpettone bollente e dissacrante non può certo mancare quella faccia da "ebete" e da bulletto, tutto fuorché sfigato e imbranato, di un Peter Parker/Andrew Garfield che di Peter non ha davvero NULLA. Addirittura qui è tanto "figo" da esser avvicinato da Gwen/Emma Stone (che il vero Peter si sognava), più imbranata di lui mentre tentano di fissare un primo appuntamento. (Ma dai...)
E poi le trovate geniali di un Peter che nelle fogne cerca di capire dove si nasconde la lucertolona/Curtis Connors, (impossessata da Pino Insegno, il che è forse il più grande trauma di questo film) col cellulare in mano mentre tranquillizza la sua Gwen dicendole che va tutto bene e che deve a tutti i costi fermare il cattivo.
Vogliamo parlare poi dell'Uomo Ragno che si diverte a dondolare con la ragnatela, esclamando: Guarda come dondolo? Guarda. (Incredibile, se non l'avessi visto non lo avrei mai creduto...)
Parker che abbraccia la zia preoccupata di cosa stesse accadendo alla vita del nipote e lui con i lividi in viso che sussurra: Eh Nottataccia! Ma, dico io, come è stato scritto questo film? Come si fa...come?
Mistero poi sulla morte dello zio Ben...e soprattutto, il delinquente con la stella sul polso sinistro? Che fine ha fatto? Bah, sarà un'altra "genialata" studiata in fase di sceneggiatura...
Il padre di Gwen poi che esclama alla figlia convinto: Si, il tuo boyfriend è un uomo dalle mille maschere...
(Ma Daiiiiiiiii)
Ora lo posso dire, dopo aver visto la trilogia di Raimi, un nuovo Spider Man non aveva davvero alcun senso, almeno una rivisitazione di questo genere.
Se non altro mi sono fatta tante sane e grasse risate con questo Amazing, che di Amazing (parlando con cinefumettari veri e accaniti), ho scoperto non ha davvero nulla.
I miei amici "nerd" in sala hanno rischiato uno shock anafilattico, io non proprio. Ero andata con tutte le perplessità e i dubbi del caso, ero pronta a tutto e quantomeno non sono rimasta stupita di nulla.
Certo, rimane comunque dura da digerire e da smaltire... soprattutto rimane il dubbio su cosa abbia spinto il regista di 500 giorni insieme a calarsi nei panni di colui che probabilmente verrà ricordato in questo 2012, come il creatore del "Non-sense" cinematografico più clamoroso della storia della Marvel.
E prepariamoci al peggio, c'è aria di sequel...
P.S. Menomale che c'è zio Stan...l'unico momento in cui sono rinsavita è stato durante il suo immancabile cameo...

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