Ormai di gallery ne ho pubblicate un bel po’, quindi posso dire di essermi scafato un attimino quando si tratta di arte (digitale o meno).
Ecco, l’artista che vi presento oggi so già che sarà amato dalla maggior parte di voi.
Perché?
Semplice: come si fa a non amare un artista che sa coniugare la pittura classica (paesaggi e scene di vita normali) con robot in tipico stile anni ’50?
Suvvia, a chi non piacciono i robot?
Eric Joyner vive e lavora a San Francisco. Le sue passioni sono chiare fin dalla prima occhiata ad uno dei suoi lavori: robot e ciambelle, i miti con cui è cresciuto fin da piccolo.
La madre, una metodista, lo ha abituato alla “ciambella della domenica”, con cui riusciva a convincerlo a frequentare i corsi domenicali alla scuola metodista. Il padre, al contrario della madre, aveva un carattere meno incline alla religione e, seppur con queste divergenze profonde, Eric è cresciuto con la possibilità di coltivare il suo talento e le sue
ambizioni.
Spesso accomunato a Magritte, per quanto riguarda il lato più realistico delle sue opere, mentre in molti lo reputano fisicamente somigliante con il William Shatner di Star Trek, Eric stesso si definisce in diversi modi: a volte depresso, altre iper-attivo.
Profondamente legato al suo lavoro, si considera un perfezionista. Ama dipingere e lo fa da quando era bambino, ma ha iniziato a prendersi sul serio solamente durante il liceo, quando una delle sue opere fu scelta per uno show artistico itinerante.
Da lì in poi è stato un successo dopo l’altro.
Le sue opere sono apparse in decine di mostre. I suoi lavori, commissionati da altrettante case di produzione, in ambiti differenti e con usi diametralmente opposti. Hasbro, Mattel, Levi’s, sono solo alcuni della lunga lista di marchi che negli anni si sono affidati al suo estro e alla sua creatività.
E guadando le immagini qui sotto, si può dire che se lo sia meritato, non credete?
PS: la gallery è parecchio corposa stavolta. Ho faticato a lasciare fuori molte immagini, visto che Eric non è solo bravo, ma anche prolifico a dismisura!