La rete, oggigiorno, pullula di immagini satiriche. La diffusione di queste, anche grazie ai social network, avviene in maniera rapida, virale, spesso arrivando a centinaia di condivisioni in pochi giorni.
E quasi sicuramente, almeno una volta, anche a voi sarà capitato di condividere una di queste immagini. Dissacranti, ironiche, pungenti e satiriche.
Ebbene, uno dei maggiori artisti in questo campo è proprio Pawel Kuczynski.
I suoi lavori (perché chiamarle solo immagini suona troppo riduttivo) esprime profondi concetti, spesso infarciti da un sottofondo polemico e di protesta, grazie ad una realizzazione che definirei geniale.
Impossibile non rimanere folgorati di fronte all’immediatezza delle sue realizzazioni, dove anche i colori giocano un ruolo fondamentale e contribuiscono a aumentare il carico dietro ogni immagine.
Nato in Polonia, a Szczecin nel 1976, ha conseguito la laurea in belle arti presso l’accademia di Poznan. La sua è una carriera che gli ha regalato oltre un centinaio di premi, ultimo di questi l’Eryk nel 2005.
Il punto di forza che maggiormente si nota nelle sue tavole è sicuramente l’impatto visivo, unito a riflessioni obbligate che sono una diretta conseguenza in chi si ferma ad ammirarne i dettagli. E poi, ma non meno importante, la capacità di racchiudere un intero mondo all’interno di pochi elementi, dosati però alla perfezione e miscelati con l’unico scopo di raggiungere l’obiettivo prefissato.
Social network, guerra, economia, politica, Pawel non discrimina nessuno dei problemi della nostra cultura odierna, facendo un quadro terribile e angosciante, ma al tempo stesso ironico e perfettamente reale.
All’attivo conta più di cento tavole, qui sotto potete ammirare una piccola selezione di quelle che trovo siano più rappresentative del suo operato.