Anno: 2012
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Durata: 143′
Genere: Azione
Nazionalità: USA
Regia: Joss Whedon
Il conto alla rovescia è finito e, dopo averli visti all’opera singolarmente nei rispettivi film, eccoli raggruppati all’interno del lungometraggio che la Marvel ci ha fatto attendere tanto.
Iron man, Captain America, Thor, Hulk, Vedova nera, Hawkeye e Nick Fury, questi i personaggi che rispondono all’appello, incarnati in questa avventura, diretta dal papà di Buffy, l’ammazzavampiri Joss Whedon, dai medesimi attori che li avevano interpretati nei lungometraggi precedenti; Hulk escluso, che, per la prima volta, possiede le fattezze di Mark Ruffalo.
Quindi, Robert Downey jr. è di nuovo Tony Stark, Chris Evans il soldato modificato geneticamente Steve Rogers, Chris Hemsworth il figlio di Odino, Scarlett Johansson la letale spia russa, Jeremy Renner l’arciere dalla mira infallibile e Samuel L. Jackson colui che tira i fili alla S.H.I.E.L.D., il nucleo di cui essi fanno parte, organizzando un’operazione speciale che li vede uniti tutti insieme contro l’ira funesta del malvagio Loki alias Tom Hiddleston, fratello di Thor.
Considerando l’eccessiva tendenza da parte degli autori a voler far bisticciare a tutti i costi i protagonisti, neanche ci trovassimo dinanzi a una ultra-costosa sit-com, la voglia di volerlo affossare è grossa; ma, fortunatamente, la salvezza, almeno in parte, arriva grazie alla roboante battaglia finale, regalando al pubblico ciò che al film occorrerebbe già dai primi dei 140 minuti di visione: una massiccia dose di effetti speciali al servizio di scene apocalittiche e gioco di squadra dei supereroi.
Anche se non si può far a meno di rimproverare quella eccessivamente lenta prima parte del tutto priva di ritmo, la quale non fatica a rispecchiare i tempi del piccolo schermo (non a caso, Whedon proviene con successo da lì), penalizzando non poco gli esiti artistici di The avengers.
Scontata l’assoluta presenza di Downey jr., preso a sfornare una battuta dietro l’altra come il suo personaggio esige; mentre, per gli altri solo contorno di classe e qualche approfondimento psicologico al fine di renderli credibili quanto basta (il rapporto tra Rogers e l’agente Coulson di Clark Gregg, oppure quello tra Thor e Loki e l’altro tra Vedova Nera e Hawkeye).
Immancabile, ovviamente, Gwyneth Paltrow nel ruolo di Pepper Potts, segretaria di Stark, e l’apparizione a sorpresa per la mente Marvel Stan Lee.
Ingredienti che aiutano a far lievitare minimamente un prodotto modesto a qualcosa di più accettabile per i suoi fan.
Ma, sicuramente, si sarebbe potuto fare di meglio… molto meglio.
Mirko Lomuscio
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