“The big sponsor”, nasce con l’intento di seguire un percorso già tracciato e portato avanti dal maestro della pop-art italiana Mario Schifano (Homs, 20 settembre 1934 – Roma, 26 gennaio 1998) dove ancora oggi le opere realizzate negli anni sessanta restano di incredibile attualità. Tra le più importanti, vanno ricordate le serie dedicate ai marchi pubblicitari (Coca-Cola ed Esso in primis).
Il soggetto pone una domanda all’oggetto.
L’oggetto s’interroga sull’essenza del soggetto e sul suo significato.
In questo caso il soggetto è l’opera pittorica, che lo ritrae in un contesto totalmente diverso dalla sue essenza primordiale. l’oggetto colui e cioè che guarda, si pone delle domande.
Sono i grandi sponsor che determinano il successo o meno di un’evento, un’idea, un concetto e la visione che un grande “marchio” potesse sponsorizzare un grande evento avvenuto in passato, mercificando così l’essenza dell’episodio stesso, facendolo così passare in secondo piano.
Provocazione? furbizia mediatica? oltraggio? o solo il riflesso di ciò che è lo specchio dei tempi?
“Big sponsor” è solo un’idea, un omaggio, un’icona della società, che tutto consuma, digerisce ed evacua, solo perché viene proposto.
"The big sponsor" La Crocifissione