Amori, passioni e storie di vita nell’America anni ‘80
Trasmessa sul network the CW dallo scorso gennaio e rinnovata a sorpresa per una seconda stagione, la season uno di The Carrie Diaries e i suoi 13 episodi fino ad ora prodotti, vengono trasmessi sulle frequenze di FoxLife, canale della piattaforma di Sky, tutti i lunedì sera. Perché vedere questa serie tv? Noi di Oggi al Cinema vi spieghiamo il motivo. Liberamente ispirata a ben due romanzi della talentuosa scrittrice Candace Bushnell, la serie tv è stata spesso definita un prequel in salsa teen delle avventure sentimentali di Carrie Bradshaw di Sex & The City. La verità è che questo show televisivo non ha nulla a che vedere con il grande cult della HBO e forse proprio questo infelice paragone ha decretato il suo mezzo insuccesso. Trasmesso in un periodo non tanto propizio per i teen-drama, The Carrie Diaries risulta comunque essere un piacevole intrattenimento e, grazie a una vicenda semplice, fresca e pulita, arriva dritto al cuore dello spettatore. Complice quella sua atmosfera anni ’80, quella colonna sonora intensa che riporta in auge grandi hit del passato e quei vestiti dai colori sgargianti, The Carrie Diaries si presenta come un vero drama di formazione che rivolge uno sguardo ad una generazione con i piedi per terra, capace ancora di sognare e vivere l’innamoramento in tutte le sue sfaccettature. Senza quindi torbidi segreti da nascondere nell’armadio, la serie tv creata da Amy B. Harris è una ventata di aria fresca nel panorama televisivo statunitense. Anche se Anna Sophia Robb non convince del tutto nel ruolo di una giovane e riccioluta Carrie, è un piacere per gli occhi e per il cuore conoscere come la giovane ragazza di provincia si è innamorata di New York, si è fatta strada nel mondo del giornalismo e soprattutto è un piacere conoscere una Carrie prima che vivesse la tormentata e romantica storia d’amore con Mr Big. Una serie tv quindi da vedere con uno sguardo meno critico, perché siamo pur sempre di fronte ad uno show per i più giovani; eppure, nonostante sia l’erede morale di Gossip Girl, The Carrie Diaries riesce a non cadere in alcuni classici cliché del genere, riuscendo a tessere una vicenda mai noiosa e sempre elettrizzante. Soprattutto, risulta essere la prima serie della CW che racconta le gioie del sesso senza peli sulla lingua, ma senza scadere nemmeno in linguaggi politicamente scorretti. Lo sguardo di Carrie è smaliziato, tenero e seducente, tutte caratteristiche che giocano a suo favore, ma che purtroppo non hanno fatto breccia fino in fondo nel cuore del pubblico americano. Trasmessa nello slot del lunedì, è partita piuttosto in sordina con appena 1.6 milioni di telespettatori e chiudendo la stagione con appena 996 mila affezionati, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione e sembra che sarà la punta di diamante del venerdì sera americano. Quindi diversamente da quanto ci aspettiamo però siamo di fronte ad una Carrie innocente, innamorata della vita e dell’amore e siamo ben distanti da quella adulta, sicura di sé e disillusa della vita. Soprattutto, la giovane Carrie, già con uno strambo gusto nel vestire e divoratrice di patatine fritte, non ha ancora incontrato il suo vero amore. Non stiamo parlando del bel tenebroso Sebastian Kydd o dei locali alla moda della Grande Mela, bensì della passione sfrenata per i Cosmopolitan e le scarpe Manolo. I produttori infatti stanno centellinando tutte le “scoperte” di questa Carrie così dolce e spensierata. Eppure per la seconda stagione promettono grandi cambiamenti, tanto è vero che si vocifera l’arrivo nel cast della camaleontica Samantha Jones. Diamo quindi una chance a questa matricola seriale, accantoniamo i pregiudizi, rispolveriamo le giacche attillate, i vestiti con le spalline, prendiamo dagli scatoloni le vecchie musicassette e godiamoci le avventure amorose di una Carrie giovane, forse non troppo bella, ma di un carisma invidiabile.
di Carlo Lanna per Oggialcinema.net