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"The Caster Chronicles": amore, magia e atmosfere southern gothic

Creato il 08 maggio 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario
Cari lettori,
quello di oggi è uno speciale con doppia recensione su una nuova saga che ha conquistato l’America fino ad approdare ad Hollywood. Sono le Caster Chronicles”, scritte a quattro mani da Kami Garcia e Margaret Stohl, un mix di magia, amore adolescenziale e classiche atmosfere alla southern gothic (atmosfere rese famose dalla regina della letteratura paranormal, Ann Rice). Il primo libro della serie, “Beautiful Creatures”, è arrivato in Italia nel 2010 grazie a mondadori, con il titolo “La Sedicesima Luna”, un successo che vuole essere replicato con il seguito, “La Diciassettesima Luna” (Beautiful Darkness in lingua originale), da poco sugli scaffali di tutte le librerie.
LA SEDICESIMA LUNA
Titolo: La sedicesima luna Titolo originale: Beautiful Creatures
Autori: Kami Garcia e Margaret Stohl
Editore: Mondadori
Pagine: 528
Prezzo di copertina: € 18,00
Trama: Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. È Lena Duchannes, "la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di Gatlin.Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata. Solo lui, assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli, la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno.
RECENSIONE
“Sedici anni, sedici lune Sedici della tue più profonde paure Sedici volte le mie lacrime in sogno Cadendo, cadendo attraverso il tempo... Sedici anni, sedici lune Nelle tue orecchie scoppi di tuoni Sedici miglia perché lei si avvicini Sedici cerca quel che sedici teme… Sedici anni, sedici lune Sedici volte hai sognato le mie paure Sedici proverà a vincolare le Sfere Sedici grida e solo tu la puoi udire… Sedici anni, sedici lune La luna Reclama, l’ora s’avvicina In queste pagine le Tenebre son lune I poteri Vincolano ciò che il fuoco consuma… Sedici anni, sedici lune Ora è giunto il giorno che temi Reclama o sii Reclamata Versa sangue, versa lacrime Luna o Sole – distruggi, onora.”
Immaginate un piccolo paese di provincia nel Sud degli Stati Uniti. Pochi abitanti che si conoscono da sempre, nati e cresciuti nel perimetro delimitato dalle quattro strade che compongono il paese, un museo storico per la conservazione del patrimonio culturale e artistico. Due comitati, una fiera con gara di torte. Questa è Gatlin, signore e signori, con le sue rievocazioni in costume, i suoi alberi genealogici documentati, firmati e approvati, e il suo bagaglio di pregiudizi.
Un ambiente chiuso, dove chi non partecipa alla vita pubblica, chi non fa parte del DAR (Daughters of the American Revolution- Figlie della rivoluzione Americana), chi non va in chiesa ogni Domenica, insomma chi è diverso, viene isolato, quando va bene, e perseguitato quando, così bene non gli va. Quanto può andarti male se tuo zio è l’eremita del posto, uno spauracchio al pari dell’uomo nero delle favole? E se la tua macchina è un gigantesco carro funebre nero, passeranno sopra al fatto che vesti un po’ come capita e i tuoi capelli sono arruffati e neri, invece che lisci e biondi?
Premesse non troppo buone, quindi, per Lena Duchannes. Forse, se fosse stata una bambolina alla Hayden Panettiere (la cheerleader di Heroes), se avesse guidato un maggiolone cabrio azzurro e suo zio fosse un diretto discendente di un famoso patriota, sarebbe andata diversamente. Forse. Oppure, nonostante l’abbagliante cornice esterna, la vera Lena si sarebbe rivelata profondamente diversa in ogni caso, perché la magia che le scorre nelle vene, la reclama in un mondo che non è Gatlin, perchè Lena è una maga, se Oscura o della Luce ancora non ci è dato sapere. E’ una storia già sentita: ragazza nuova e diversa, arriva a scuola e colpisce come un fulmine il bel ragazzo annoiato e in conflitto con la quotidianità della sua vita. La Lei, ormai l’avete capito, si chiama Lena, il Lui fulminato, è Ethan. Un bel ragazzo, intelligente e simpatico, giocatore di basket. Uno dell’élite, del gruppo “In” della scuola. Ma naturalmente in lui, c’è qualcosa di più: la noia per la vita sempre uguale in quello sperduto angolo di America, il dolore per la recente perdita della madre, la tristezza per un padre che si è rinchiuso nel suo lavoro. Lena, con i suoi ricci ribelli, le Converse consumate e i verdi occhi magnetici, lo attrae come una calamita. Il suo volto, la sua voglia a falce di luna sulla guancia, nella mente del ragazzo appaiono sfocati, come in un ricordo. Poi la comprensione, quella, è la stessa ragazza che gli affolla i sogni, quella la cui mano stringe ogni notte disperatamente, nella speranza di salvarla. Eccoli Ethan e Lena, legati da un destino misterioso, che si svela lentamente, nello scorrere delle pagine e dei versi di una canzone che ci segue nel percorso di scoperta. Sedici anni, Sedici Lune… l’ho riportata per esteso, perché leggendola con attenzione si capisce qualcosa di questa storia di amore, magia, e destino. Una maledizione, che implacabile reclama ogni appartenente alla famiglia Duchannes, al sedicesimo compleanno, al sorgere della luna, la maga verrà reclamata a far parte del mondo della Luce (quello dei buoni per intenderci) o di quello delle Tenebre (quello dei cattivi e senza scrupoli), senza possibilità di scelta. 50 e 50, e senza possibilità di tornare indietro. Un futuro incerto e un evento che in pochi secondi cambia ogni cosa: testa, e resti tra gli amici e gli affetti, coccolata ed onorata, croce e le porte di casa ti si chiudono in fronte, a stringerto solo braccia oscure.Troppo per una ragazza che non ha ancora compiuto 16 anni, che ha passato la sua vita aviaggiare e che porta il suo bagaglio di ricordi appeso al collo. Troppo per chi vorrebbe essere normale e decidere del proprio futuro. Lasciatevi trasportare, signore e signori, in questa storia dall’atmosfera fosca e nebbiosa, ricca di magia, misteri e visioni, dove il tempo cambia in pochi secondi, le fineste esplodono senza esser state neppure sfiorate, e le biblioteche nascondono tunnel segreti ed infiniti. Un storia scritta con tratti sicuri e fluidi, in cui i personaggi principali si lasciano amare e scoprire, un pezzo alla volta, indizio dopo indizio. La cittadina, gli ambienti e tutti i personaggi secondari, sono magistralmente descritti, tanto che ti pare di conoscerli e capirli. Ognuno è ben inquadrato, dal postino curioso che apre le lettere, alla superstiziosa e risoluta Amma, dalla bacchettona signora Lincoln, alle strambe e divertenti prozie. Un storia ben scritta, personaggi perfettamente caratterizzati e un finale aperto su cui arrovellarsi il cervello in attesa del libro successivo. Cosa volete di più?
LA DICIASSETTESIMA LUNA Prima di parlare del libro, è necessaria una premessa: questa serie, non è composta da libri autoconcusivi che possono essere letti in ordine diverso o separatamente, perché gli eventi avvenuti ne “La Sedicesima Luna” provocano gli sviluppi che vedremo ne “La Diciassettesima Luna”. Il mio consiglio quindi è: se volete capirci qualcosa, seguite l’ordine di pubblicazione, perché vi assicuro che anche così, dovrete star concentrati e seguire la trama e gli indizi con attenzione per afferrare il come e il perché delle cose! Nella recensione precedente, ho volutamente ridotto la trama all’osso, perché molto di questo libro, sta nella bellezza della scoperta, e procederò allo stesso modo per questa seconda recensione. Non preoccupatevi per gli spoiler, perché non ce ne saranno, così, anche chi non ha letto “La Sedicesima Luna” potrà arrivare in fondo al post senza problemi.
Titolo: La diciassettesima Luna Titolo originale: Beautiful Darkness Autori: Kami Garcia e Margaret Stohl Editore: Mondadori Pagine: 492 Prezzo copertina: 17,00€ Trama: Credevo che il nostro paesino, sepolto nella boscaglia della Carolina del Sud, fosse il centro del nulla. Un luogo dove non succedeva mai niente e in cui niente sarebbe mai cambiato. Poi mi innamorai di una Maga. Lei mi fece scoprire un altro mondo fra le crepe dei nostri marciapiedi sconnessi. Un mondo che era lì da sempre, nascosto in bella vista. La Gatlin di Lena era un luogo in cui le cose succedevano, eccome – cose impossibili, sovrannaturali, che cambiavano la vita. Che le ponevano anche fine, a volte. Fino a qualche mese prima, pensavo che nulla sarebbe mai cambiato. Ora che ne sapevo di più, avrei tanto voluto che fosse stato così. Perché a partire dall’istante in cui mi ero innamorato di una Maga, nessuna delle persone a cui volevo bene sarebbe più stata al sicuro. Lena credeva di essere l’unica a essere maledetta, ma si sbagliava. Adesso la sua era diventata la nostra maledizione.
RECENSIONE
“Diciassette anni, diciassette lune Negli occhi la Luce o Tenebrose sfortune Oro se è sì, verde se è no, Diciassette e poi saprò… Diciassette Lune, diciassette timori, Di vergogna i pianti e di morte i dolori, Trova il segno, accetta l’ausilio, Diciassette consce soltanto l’esilio… Diciassette lune, diciassette sfere, Prima del tempo la luna puoi vedere, I cuori andranno e le stelle seguiranno, Uno è spezzato, uno è svuotato… Diciassette lune, diciassette canti, Conosci la perdita e i timori son tanti, Tu lo aspetti e ti compare davanti Diciassette lune, diciassette pianti…”
Nuovo libro, nuova canzone. Il capitolo precedente, ci aveva lasciato con una soluzione, che una soluzione non era, perché in realtà più che togliere i problemi, li rimandava (frase sibillina?). Alcuni personaggi hanno seguito la strada che ci aspettavamo, altri hanno fatto il doppio gioco, altri ancora se ne sono andati, forse per sempre, o forse no, perché nell’universo delle “Casters Chronicles” nulla è certo, e le leggi che lo regolano, sono per noi ancora nebulose. Ripartiamo quindi da una situazione in cui gli eventi appena trascorsi, hanno segnato pesantemente lo stato mentale di Lena, che vede i suoi poteri crescere ed evolvere, di pari passo al dolore e alla confusione in cui sembra sprofondare ogni giorno di più. Con questo bagaglio, il legame con Ethan inizia a vacillare e le chiacchierate con il metapensiero a diradarsi. Seguiremo il ragazzo che impotente lotta contro il formarsi di quel muro invisibile che Lena continua ad erigere. La sua rabbia e la sua frustrazione nel non riuscire a trovare un punto di contatto, uno spiraglio nel quale far breccia, per poter capire, lenire e consolare la ragazza che ama, vi arriveranno al cuore.
Le Tenebre incombono sull’animo di Lena, piena di dubbi e sensi di colpa, e forse l’unico modo per salvare chi le sta a cuore è allontanarlo da se stessa, una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. Nello scenario si aggiungono due nuovi personaggi: un misterioso motociclista e una brillante assistente Custode. Entrambi offriranno ai due ragazzi una via di uscita dalla loro storia complicata e impossibile, perché tra un Mago e un Mortale non ci potrà mai essere niente. Tra magici tunnel, visioni dal passato, luoghi oscuri e pericolosi, seguiremo Ethan nella scoperta di un se stesso coraggioso e dal destino nascosto, e una Lena che dovrà riuscire a capire se stessa ed accettarla. Molti dei personaggi secondari conosciuti nel primo capitolo avranno il riflettore puntato addosso, per la gioia di chi come me, li aveva adorati. Link, migliore amico di Ethan, con la sua allegria e leggerezza (J’adore!), le prozie svampite (o forse, le dipingono così), Marian intelligente e saggia custode, Amma con la sua torta al latticello, le parole crociate e gli amuleti (impareggiabile!), tutti avranno qualcosa da dire, rivelare, offrire. Un secondo capitolo più avventuroso, in cui la nebbia sul mondo magico, le leggi e i personaggi, va diradandosi. Ma tanti sono ancora i segreti da scoprire, uno su tutti quello che renderà Lena ed Ethan liberi di amarsi completamente. Senza fare spoiler, vi dico già come finisce il libro: esattamente come il precedente.
“Con una soluzione, che soluzione non era, perché in realtà più che togliere i problemi, li rimandava”
(tanto per autocitarmi). Devo confessare di aver detestato la nuova Lena, che per la maggior parte del tempo piange, si lamenta e scappa. Ethan d’altra parte è stato fantastico, un ragazzo che ognuna di noi vorrebbe al suo fianco, che non si arrende, che lotta per il suo amore e per la donna che ama, anche quando lei lo ha calpestato e rifiutato. Bello il personaggio di Liv, studentessa brillante, e futura Custode della biblioteca magica, saprà conquistare il lettore, arrivando addirittura a soppiantare Lena dal suo cuore (o almeno dal mio, perché, sì, ho tifato per lei tutto il tempo, tanto per farvi capire quanto sia odiosa la maghetta in questo libro). Altra menzione particolare va a Link, l’ho già scritto, ma lo ripeto… j’adore! Non solo in questo capitolo avrà molto più spazio, ma si preannuncia uno dei pezzi forti del prossimo libro.
LA SERIE: The Caster Chronicles
1. Beautiful Creatures, 2009 (La sedicesima luna, 2010, Mondadori)2. Beautiful Darkness, 2010 (La diciassettesima luna, 2011, Mondadori)3. Beautiful Chaos, uscita americana prevista per il 18 ottobre 20114. quarto romanzo, ancora senza titolo, la cui uscita è prevista per l’autunno 2012
IL FILMIl primo libro, Beautiful Creatures, è stato opzionato dalla WB. Il film, dovrebbe uscire nelle sale tra il 2011 e il 2012 , e sarà diretto da Richard LaGravanese, già regista del bellissimo "P.S.I love you" e prodotto da Erwin Stoff. Così il regista parla del libro:
"Apprezzo le storie di magia che si basano su mitologie ricche e complesse, e questo libro mi è piaciuto perché ha tutti gli elementi di una classica storia del "primo amore" ma con in più l'elemento soprannaturale. Per esempio, la prima volta che i due ragazzi sentono la parola "fidanzato" e "fidanzata", è perché si sono ascoltati telepaticamente. Il primo bacio avviene dopo che lui le ha salvato la vita, e il loro primo appuntamento è parte di un'avventura più grande che li conduce a svelare la maledizione misteriosa che opprime la famiglia di lei."
(potete leggere tutto l’articolo al link: http://www.badtaste.it/articoli/beautiful-creatures-unaltra-saga-fantasy-sbarca-al-cinema)
LE AUTRICIKAMI GARCIA è un’insegnante part-time. È molto superstiziosa e possiede una montagna di amuleti. Ama i film catastrofici e potrebbe vivere di pizza e Diet Coke. MARGARET STOHL si è laureata a Stanford in Letteratura Inglese e ha lavorato per più di dieci anni come designer e sceneggiatrice di videogames. Entrambe vivono a Los Angeles, in California, con le loro famiglie. Con Mondadori hanno già pubblicato La Sedicesima Luna. Il loro sito è http://beautifulcreaturesthebook.com/

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