
Immaginate un'insegnante di letteratura inglese, una donna affascinante, rossa fiammante e...soprattutto zitella!Ma per un pezzo di donna come Julianne Moore è davvero difficile sembrare goffa e impacciata, la zitella per antonomasia, quella che nel corso dei suoi quarantacinque anni non ha fatto che sviluppare anticorpi contro gli uomini. Be' capita. Chiamiamolo istinto di sopravvivenza...Eppure la Moore nei panni della professoressa Linda Sinclair è tutto fuorché improbabile. Questo ovviamente perché parliamo di un'attrice straordinaria. La commedia attinge al drama per poi staccarsi e diventare commedia. Di base è quasi un dramma studentesco, perché la storia ruota attorno alla difficoltà di venir fuori per ciò che si è e si ama davvero. Non c'entra il sesso, ma le passioni. Le scelte legate al nostro futuro, del tipo "prendo giurisprudenza per far felice mio padre, ma io volevo fare il drammaturgo". Se nel complesso il film risulta essere divertente e leggero, nel senso che non impegna poi più di tanto, bisogna comunque sottolineare la prova della Moore, non solo per le già citate doti attoriali. Mi piacerebbe parlare di Linda Sinclair come di un'insegnante fondamentalmente sola, sensibile ma come nessuna innamorata della letteratura e della sua professione. Ma Linda è umana, dunque è per sua stessa natura portata al cosiddetto "fare cazzate".L'ex studente che torna un po' demoralizzato dall'avventura fuori città, trova in Linda un'altra possibilità. Finalmente il suo presunto capolavoro "La crisalide" verrà messo in scena, dai ragazzi del liceo di Kingston.
