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The Fast Diet 5:2, il digiuno intermittente

Creato il 09 aprile 2013 da Scienziatodelcibo @scienziatodelci

Dieta innovativa o solo moda del momento? Scopriamo la dieta del digiuno che promette perdita di peso e riduzione di diabete e colesterolo.

Fast diet è il best seller del momento in Gran Bretagna. Ha conquistato il primo posto su Amazon.com poco dopo la pubblicazione. Gli autori Michael Mosley, un medico giornalista della Bbc, e la giornalista del Times Mimi Spencer hanno sperimentato in prima persona questa dieta. Il regime si basa sul principio del digiuno intermittente: si mangia e si beve a sazietà cinque giorni alla settimana, mentre negli altri due si stringe la cinghia con 500 calorie per le donne e 600 per gli uomini. ”Ti limiti a fare due giorni di digiuno e il peso si smaltisce rapidamente e senza sforzo”, spiega la coautrice del libro Mimi Spencer. Le calorie possono essere consumate a piacimento: in un unico pasto a metà giornata o ripartite tra colazione e cena. Lo stesso Mosley ha sperimentato la dieta su se stesso guardando il suo colesterolo e la resistenza all’insulina scendere, insieme a circa 19 kg di grasso.

Il digiuno stimola un adattamento metabolico

Della Fast Diet se ne parla in realtà da più di un anno, quando un giornalista del Sunday Telegraph, applicò questo tipo di dieta, consultandosi con diversi studiosi (Source). Uno scienziato che ha studiato il digiuno da molti anni è il professor Valter Longo, il direttore della University of Longevity Institute della Southern California. Uno dei legami tra digiuno e longevità sembra essere un ormone chiamato insulina-like growth factor 1 (IGF-1). IGF-1 e altri fattori di crescita mantengono le nostre cellule costantemente attive. E ‘come guidare con il piede premuto sul pedale dell’acceleratore. Hai bisogno di adeguati livelli di fattori di crescita come IGF-1 quando sei in crescita, ma livelli elevati nel corso della vita sembrano portare a un invecchiamento accelerato. Il digiuno riduce i livelli di IGF-1 e pare attivi un numero di geni di riparazione del DNA. La ragione sembra essere che, quando siamo a corto di cibo, il corpo si adatta passando da “crescita” a “riparazione”. Ma il Prof. Longo avverte che il digiuno non è per i deboli di cuore, ed è più sicuro se fatto in un centro specializzato o sotto controllo. ”Ci sarà un calo della pressione sanguigna, un calo dei livelli di glucosio e di riprogrammazione metabolica”.

Come si applica la Fast Diet

In pratica la Fast diet alterna 5 giorni in cui si mangia normalmente ad almeno 2 giorni di ridotto apporto calorico. Non sembra avere importanza in quali giorni della settimana si fa. Il giornalista del Telegraph dice: “ho mantenuto questo regime per due mesi e, dopo un periodo di adattamento, è diventato abbastanza facile. E’ rassicurante, quando si fa una dieta restrittiva un giorno, sapere che il giorno dopo si può mangiare quello che vuoi.” Nella storia, l’astinenza da cibo è stato a lungo associato a rituali religiosi, come il ramadan. Secondo una ricerca dell’Intermountain Medical Center Heart Institute il digiuno non solo riduce il rischio di malattie coronariche e diabete, ma provoca anche cambiamenti significativi nei livelli ematici del colesterolo. Un tipico digiuno (anglosassone) prevede colazione di 300 calorie con due uova strapazzate e prosciutto, un sacco di acqua, tè verde o caffè nero. Per un pranzo o cena di 300 calorie, pesce o carne alla griglia con verdure. (source) A me sembra un’ottima trovata di marketing, ispirata al concetto del digiuno e delle mono-diete. Io ci metterei solo frutta e vegetali nei 2 giorni di digiuno, come nella mono-dieta. E voi?


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Da Pistritto Maurizio
Inviato il 10 aprile a 08:09

...io proporrei inoltre di sfatare un altro mito: la colazione supercalorica e la cena leggera... le popolazioni primitive non avevano granchè da mangiare la mattina, e durante la caccia (più efficace se fatta a stomaco vuoto) probabilmente si nutrivano solo di qualche bacca... il pasto serio dunque sarebbe stato quello preserale (scomparso nella nostra civiltà): non mancano illustri medici che si vantano di mangiare bene solo a cena, ed io nel mio piccolo condivido questa abitudine... certo è che la vita sedentaria vanifica però molte strategie...

Da Fabio Piccini
Inviato il 10 aprile a 07:11

In realtà i nostri antenati quando mangiavano a sazietà non si abbuffavano di cibi spazzatura. Questo è l'errore di base che fa Mosley. In realtà, come ho già scritto in due libri, oggi sappiamo che anche la dieta mediterranea originaria prevedeva dei periodici digiuni intermittenti ma che certo non prevedevano abbuffate a base di birra e patatine fritte...