Magazine Cinema
La boxe al cinema funziona sempre. Vari giovani registi del sud (Marcello Sannino autore del premiatissimo documentario "Corde" e Giuseppe Gagliardi, regista di "Tatanka" prossimo all'uscita in sala) mi hanno spiegato, in occasioni diverse, il perché. Il pugile è come un attore, il ring è un palcoscenico. La boxe è uno sport dove l'aspetto "spettacolarità" ha un peso decisivo. Ed infatti il connubio cinema e pugilato ha regalato e regala film che, se non sempre sono capolavori, raramente però lasciano indifferenti gli spettatori, anche quelli meno amanti della "violenza" (anche se nella boxe non parliamo di violenza vera e propria, ma questo è un altro discorso)....come la sottoscritta. Allora se "Toro scatenato" resta, a mio avviso, insuperato per tutta una serie di fattori, tuttavia non posso parlar "male" di "The fighter" da pochi giorni nella sale italiane. David O. Russel ha messo insieme un dream team di attori per parlare della storia, vera, di due fratelli pugili: uno (Mark Wahlberg) con in mano ancora tutte le possibilità di diventare un campione, l'altro (Christian Bale) pugile geniale finito in disgrazia seguendo la strada del crack. Tutto intorno ai due protagonisti si muovono famiglia e società "proletaria" statunitense. Bale e Melissa Leo (la madre dei due ragazzi) sono stati premiati con l'Oscar. Entrambi sono, in effetti, eccellenti anche se è da segnalare in particolar modo la prestazione di Christian Bale che, indubbiamente, colpisce. Ma è, appunto, tutto il dream team di attori a funzionare e si deve dare atto al regista di aver scelto le "facce" giuste.Per il resto "The fighter" scorre bene. La cosa stilisticamente interessante è una sorta di "sbandamento" (come sbanda il personaggio di Bale) tra il dramma e l'ironia, tra la spietatezza dello sport, dei rapporti familiari, della vita in generale, e la dolcezza della soddisfazione, dell'amore, dell'esistenza appunto. Il film si mantiene in bilico tra questi due estremi, tanto nel modo di raccontare la storia, quanto nelle scelte di regia, quanto, ancora, nella direzione degli attori. Tutto e tutti esprimono, a momenti alterni, una sensazione di dolce-amaro interessante. Di Bale si coglie il dramma umano (la droga, le aspettative deluse), ma anche il lato "comico": l'attore è una maschera grottesca che snerva e intenerisce, innervosisce e fa sorridere. Lo stesso vale per il gruppetto delle orrende sorelle dei due ragazzi, idem per Melissa Leo e il marito e tutti gli attori secondari. L'unico che fuoriesce da questo gioco di contrasti è Wahlberg che resta quello che si "prende" più sul serio.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Addio a Magali Noël, la indimenticabile Gradisca di Fellini
Magali Noël, attrice e cantante francese resa celebre in Italia da “Amarcord”, uno dei capolavori di Federico Fellini nel quale interpretava la sinuosa romagnol... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Recensione #22: Ted
Fra poco, nei cinema uscirà il seguito di questo divertentissimo film che io e Gloria ci apprestiamo a recensire: Ted. Molto probabilmente ci godremo anche... Leggere il seguito
Da 365 Film
CINEMA, CULTURA -
Recensione: "Wayward Pines - Il bosco" di Blake Crouch
Autore: Editore:Pagine:Prezzo:Serie: recensione Continua l'inquietante trilogia di Blake Crouch ambientata nell'ambigua cittadina che nasconde terrificanti... Leggere il seguito
Da Saraguadalupi
CULTURA, LIBRI -
Ted 2 - Terzo Trailer Italiano
Terzo trailer italiano per "Ted 2", il sequel del fortunato film scritto e diretto da Seth Macfarlane (creatore de "I Griffin") con Mark Wahlberg, Amanda... Leggere il seguito
Da Giordano Caputo
CINEMA, CULTURA -
Il nuovo trailer italiano di Ted 2 – Dal 25 Giugno al Cinema
Seth MacFarlane, il creatore dei I Griffin, ritorna come sceneggiatore, regista e voce protagonista di Ted 2, il sequel prodotto da Universal Pictures e Media... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Novità di maggio – seconda parte
Adam Blade, Togor. Il minotauro. Beast quest. Vol. 13, Salani, 5,90 € La quarta di copertina: “Il più grande fenomeno mondiale per ragazzi è arrivato in Italia... Leggere il seguito
Da Martinaframmartino
CULTURA, LIBRI