“The Following 2”: il futuro di Mike dopo la devastante svolta del caso

L’inchiesta su Joe Carroll ha preso una piega incredibilmente triste e orrenda per Mike Weston, quando nei momenti finali dell’ultimo episodio, la seguace assetata di vendetta per l’apparente morte del figlio, Lily Gray, uccide brutalmente il padre dell’agente davanti ai suoi occhi e lui non può fare nulla.

“Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso… Un nuovo tipo di ferocia si accumulerà in Mike. Deve venir fuori da tutto questo in un modo o nell’altro” dice il suo interprete, Shwan Ashmore che parla dei risvolti e anticipa cosa aspettarsi nei prossimi episodi di “The Following”.

TV Guide: Mike Weston si sta evolvendo molto in questa stagione, come Ryan nella prima. L’assassinio del padre completerà il suo destino?
Ashmore: Assolutamente. Mike, fin dal primo episodio era in una sorta di transizione. Quando il padre viene ucciso davanti a lui, è stato un po’ come quando Ryan ha perso Claire. Credo essere una sorta di resa dei conti finale, molto emotiva ed incentrata su ciò che questi personaggi perdono e sul dolore che provano.

TV Guide: Cosa possiamo dire per una miglior comprensione della vicenda?
Ashmore: In modo strano, ma aiuta Mike e Ryan ad essere sempre più vicini, Weston sa che a questo punto probabilmente non dovrebbe più occuparsi del caso, psicologicamente ed emotivamente non è di certo nella posizione migliore. Ma quando una cosa del genere accade, tutta l’unità è fuori controllo. Hardy comprende cosa Weston sta passando, quindi, sì, alla fine sono sulla stessa strada e legati per un sacco di versi. Con l’avanzare della stagione, vedremo come questi ragazzi riescono a gestire tale dolore.

TV Guide: Parlaci di quella scena all’FBI, è stata difficile da girare?
Ashmore: Molto interessante. Quando giriamo in quella stanza, non si vede mai cosa sta accadendo, non ho infatti visto quel filmato fino a quando non ho visto l’episodio, cioè, stavo fissando quattro schermi verdi vuoti mentre il regista mi spiegava cose nella scena sarebbe successo. Un momento molto intrigante, ma in modo strano, senza aver nulla da vedere, la mia immaginazione era ancor più selvaggia, oscura e gli scenari erano davvero sinistri nella mia mente, dovevo provare a incanalare tutto, per nulla semplice.

TV Guide: Dopo quella scena era più che plausibile un crollo emotivo per Mike.
Ashmore: Mike va dal leggermente disturbato al totalmente compromesso… Quella è stata la scena più difficile per me, tutto andava bene, passano 45 secondi e poi scoppia un pianto. Interessante e complesso.

TV Guide: Parliamo dei momenti finali dell’episodio dove Mike piange quasi come un bambino sul grambo di Ryan.
Ashmore: Non eravamo certi sul come girare tale momento. Doveva avere il braccio sulla sua spalla? La testa sulla spalla? Completamente a pezzi? Kevin Williamson hanno pensato di rendere Mike il più infantile possibile, come tra padre e figlio, adesso che il padre di Weston è morto. C’era discussione su come doveva essere il momento finale e quello è stato buono.

TV Guide: A questo punto, Mike avrà tempo per piangere suo padre o sarà soltanto incontrato sulla sua vendetta?
Ashmore: La vendetta arriverà molto rapidamente nel prossimo episodio e Mike sarà in lutto. Arriveremo a vedere la sua famiglia e da dove proviene, credo che si senta molto responsabile per tutto questo. Alcune persone mi chiedono se Mike dia la colpa a Ryan per questo, ma io ritengo incolpi solo se stesso e per di più adesso deve assumersi il peso per la sua famiglia, nella sua testa, sa che non avesse preso parte al caso, il padre sarebbe ancora vivo. Adesso vuol andare contro Joe e tutti gli altri. Quindi, questo è solo il passo successivo, un nuovo tipo di ferocia si accumulerà in lui. Ma non credo sia solo rabbia, c’è anche del dolore di fondo.

TV Guide: Ok, ma Mike ha già perso la calma con Luke la settimana scorsa.
Ashmore: Fin dal primo giorno di questa seconda stagione, c’è un conto in sospeso con Mike, qualcosa gli sta accadendo. Lui è arrabbiato con Ryan per la morte di Debra, ma non importa. Sta attraversando un disturbo post traumatico, Luke è stato un’altra goccia a far traboccare il vaso, se ne è reso conto, non è cieco.

TV Guide: Mike all’inizio dell’episodio ha detto a Ryan di volersi allontanare da caso.
Ashmore: Voleva cercare di tirarsene fuori, ma poi il rapimento di Max cambia tutto. Credo che dentro di sé abbia un minimo di consapevolezza, ma alla fine della giornata, il dolore e tutto ciò che ha passato prenderanno il sopravvento.

TV Guide: Diciamo che far cadere il caso al momento non è proprio un opzione.
Ashmore: No, sicuramente. Deve concludere in qualche modo e adesso penso essere più spettacolare che mai. Mike è disposto a fare qualsiasi cosa, ecco la differenza tra Weston e Hardy nella prima stagione, Ryan voleva rompere le regole e Mike rispettare invece il protocollo. Adesso le regole sono del tutto andate.