In Europa ci sono 4,1 milioni di persone senza casa e undici milioni di case vuote: sono questi i dati ed i calcoli effettuati dal quotidiano britannico “Guardian” che ha analizzato i dati paese per paese.
(victorianwannab.blogspot.com)
Le abitazioni disponibili sarebbero più di 3,4 milioni in Spagna, più di due milioni in Francia e in Italia, 1,8 milioni in Germania, più di 700mila nel Regno Unito. Secondo le stime effettuate, inoltre, ci sarebbero un gran numero di case vuote anche in Irlanda, Grecia e Portogallo: gli immobili vuoti sarebbero abbastanza per ospitare tutti i senzatetto del continente. Molte di queste case inutilizzate si trovano all’interno di grandi villaggi turistici, costruiti durante il “boom immobiliare” fino alla crisi finanziaria 2007-08 e non sono mai state abitate.
Gli attivisti per il diritto alla casa hanno riferito il “numero incredibile” di case che si trovano vuote mentre milioni di poveri sono sul lastrico, senza più una dimora. “E’ incredibile, si tratta di un numero enorme,” ha detto David Ireland, amministratore delegato della “Empty Homes” di carità, che si batte per mettere a disposizione case vuote per coloro i quali hanno bisogno di alloggi. ”Questo è un dato scioccante per la gente comune. Le case sono costruite per far vivere le persone. Se non sono mai state vendute, o nessuno ci ha mai vissuto dentro significa che c’è un serio problema profondo con il mercato immobiliare.” Ireland ha denunciato questo problema al mondo politico, chiedendo di intervenire con urgenza per affrontare la questione degli investimenti da parte di alcuni acquirenti facoltosi che non vedono le case come “case”, ma come veicoli di investimento.
Molte sono state comprate, infatti, senza che gli acquirenti avessero la minima intenzione di vivere lì. Altre centinaia di migliaia di case sono state abbandonate o distrutte anche prima ancora che la costruzione fosse completata, nel tentativo di far salire i prezzi degli immobili esistenti, scrive il quotidiano britannico.
In Spagna, per esempio, il numero di unità immobiliari libere è pari al 14 per cento delle proprietà. Tra il 2004 e il 2008, i prezzi degli immobili sono aumentati del 44%, e gli imprenditori edili hanno costruito più di 800mila abitazioni all’anno. In alcune località sulla costa sudorientale della Spagna, più di un terzo delle case sono ancora vuote cinque anni dopo il picco della crisi finanziaria.
La situazione e simile a livello europeo e mondiale. A gennaio, sottolinea il quotidiano britannico, il parlamento europeo ha adottato con 349 voti favorevoli una risoluzione che invitava la Commissione europea a “sviluppare senza indugio una strategia dell’Unione europea sul problema delle persone senza fissa dimora”. E secondo le Nazioni Unite in tutto il mondo ci sono oltre 100 milioni di senzatetto, cioè un essere umano su 60 non ha un alloggio adeguato.
In Italia, infine, nel febbraio del 2013 è stato effettuato dalla Fondazione Rodolfo Debenedetti il primo censimento dei senza dimora a Milano e ora l’operazione sarà ripetuta a Roma dal 16 al 18 marzo. Il censimento è condotto da volontari e sul sito frdb.org o sulla pagina Facebook Raccontami2014 ci si può iscrivere per partecipare. Si raccolgono adesioni fino al 28 febbraio 2014.