di Andrew Niccol (USA, 2013)
con Saoirse Ronan, Diane Kruger, Max Irons, Jake Abel, William Hurt
VOTO: ***/5
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Ora, detto in questo modo ammettiamo che è piuttosto facile subodorare puzza di cavolata clamorosa... ma tutto sommato non è così. O almeno lo è solo in parte: per fortuna a dirigere c'è la mano esperta e sicura di Andrew Niccol, buon regista neozelandese autore di alcuni tra i più interessanti film di fantascienza degli ultimi anni (da Gattaca a S1m0ne, passando per la sceneggiatura di The Truman Show) che ha fatto il possibile per estrapolare ciò che di buono è contenuto nel libro, occupandosi in prima persona anche dell'adattamento e provandone a darne una parvenza di consistenza autoriale.
L'operazione però è riuscita solo a metà: a dispetto, infatti, di spunti interessanti (la convivenza di umani e alieni nello stesso corpo - chiaro riferimento a L'invasione degli ultracorpi - la diversa
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incredibilmente 'cinematografico' della sua bellissima protagonista: a dispetto infatti dell'inconsistenza dei personaggi maschili (tra i quali c'è Max Irons, figlio d'arte) la presenza scenica della giovane e talentuosa Saoirse Ronan è davvero notevole: dopo averla vista in passato arpionare, appena tredicenne, una candidatura all'Oscar per Espiazione di Joe Wrigt (la ricordate? era la perfida sorellina di Keira Knightley) e dopo averla ammirata commossi in Amabili Resti di Peter Jackson, è davvero facile pronosticare un radioso futuro professionale per questa splendida attrice irlandese, che si porta con sè l'aspetto dolce e allo stesso tempo risoluto e fiero della sua terra d'origine. Ne siamo assolutamente convinti!