“The Hours” – regia di Stephen Daldry

“La signora Dalloway disse che disse che i fiori li avrebbe comprati lei”. Questo è il primo pensiero che attraversa simultaneamente le menti delle tre signore Dalloway: Virginia Woolf (Nicole Kidman, insignita di un oscar), che scrive nel 1923 le parole del romanzo dettate dal suo animo turbato incline al suicidio, Laura Brown (Julianne Moore), che le legge, 26 anni dopo, sul letto, in cerca di stimoli vitali per evadere dalla famiglia che vorrebbe abbandonare e Clarissa Vaughn (Meryl Streep), nel 2000, la Dalloway moderna, che si prepara a dare una festa per l’amico malato di AIDS. Questo è il pregio di uno sceneggiatore che allo stesso tempo è l’autore del romanzo, nulla è cambiato dal capolavoro cartaceo. Si tratta de “Le ore”, di Michael Cunningham, che rende omaggio al romanzo e alla vita di Virginia Woolf e per questo fu onorato con il Pulitzer per la narrativa nel 1999. L’autore scompone l’anima della narratrice britannica, creando  tre donne forti, in preda alla depressione e all’asfissia della routine, represse sessualmente, che combattono per rimanere a galla, schiacciate dalle “ore”.
E come non osannare un film che celebra la letteratura, secondo l’idea che la letteratura può cambiare la vita fino a confondersi con essa, e infatti le tre signore Dalloway abitano la letteratura e la respirano, come un vessillo delle quotidiane battaglie. Si tratta  di uno di quei casi in cui si è indecisi se scegliere il libro o il film, perché complementari.
Il risultato è un film raro, poetico, strappalacrime, estremamente triste, con tre attrici sublimi e una regia che narra con cura. La sceneggiatura non poteva essere migliore, benché senza lo stesso cast il film non sortirebbe gli stessi effetti.
Emblematico è il prologo, ricalcato dalle pagine del libro, in cui Virginia Woolf, dopo aver lasciato una lettera al marito, si riempie le tasche di sassi e si lascia risucchiare dalle acque un fiume.

Marcello Cuomo

TITOLO : The Hours
REGIA: Stephen Daldry
ANNO: 2002
SOGGETTO: “Le ore”, di Michael Cunningham
SCENEGGIATURA: Michael Cunningham