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The Humbling con Al Pacino, la recensione

Creato il 31 agosto 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

The Humbling – L’umiliazione del talento di Al Pacino

Un attore può essere la sola ragione per guardare un film? Non sempre, ma nel caso di The Humbling di Barry Levinson, visto che l’attore in questione è Al Pacino, la risposta è positiva. Tratto dall’omonimo romanzo breve di Philip Roth e presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, il film propone a grandi linee la stessa storia rivisitandola in chiave comica.

Il protagonista di questo racconto è Simon Axler, un grande attore di teatro un po’ in là con gli anni, che non riesce più a recitare. A questa confusione dal punto di vista lavorativo si aggiunge una sorta di esaurimento nervoso che lo porta al ricovero in una clinica psichiatrica, dove farà la conoscenza di eccentrici personaggi. Poco dopo, Simon rincontrerà la figlia lesbica di una coppia di amici di vecchia data, Peegen (Greta Gerwig) molto più giovane di lui, con la quale instaurerà un insolito rapporto sentimentale. Se da un lato questa relazione avrà delle conseguenze catastrofiche, dall’altra aiuterà Simon a liberarsi dai propri demoni.

The Humbling

Il viale del tramonto di Simon si trasforma in una via crucis in cui a farne le spese è il talento di Al Pacino. Se il libro di Roth voleva essere un’attenta riflessione sull’invecchiamento dell’artista e l’amore senile, il film di Levinson risulta una commedia a tratti sgradevole dove Al Pacino recita il ruolo di un vecchio rimbambito con la sciatica, senza carisma né passione, che si aggrappa alla vitalità di una donna più giovane con la quale non può reggere alcun tipo di confronto. Ciò che sorprende è come il regista abbia deciso di ritrarre Simon Axler in modo tanto impietoso e umiliante servendosi di un attore come Al Pacino che, anche a 74 anni, rimane un interprete inarrivabile. E’ triste constatare come Levinson, che pure ha diretto film indimenticabili come Good morning Vietnam, deluda pur avendo dalla sua parte il talento di un attore straordinario e le affascinanti pagine di Philip Roth.

Al Pacino sembra essere il protagonista di una macabra ed insopportabile parodia di se stesso. Sebbene l’autoironia sia sempre ben accetta, quello di Al Pacino sembra invece in preda alla demenza senile, mentre a noi non resta che compiangere l’attore che da Scarface in poi ha cambiato la storia del cinema.

The Humbling, co-prodotto dalla Ambi Pictures, uscirà con ogni probabilità il prossimo anno.

di Rosa Maiuccaro per Oggialcinema.net


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