il giudizio di Antonio GentileSummary:
“Un rapporto amore – odio tra padre autoritario e figlio in carriera, tra loro non c’è più alcun contatto, ma un episodio drammatico può riaccendere quel dialogo spento nel tempo. Quanti sbagli un padre e un figlio sono disposti a perdonarsi nell’arco di una vita”?
The Judge è un film imprevedibile per i suoi cambiamenti repentini, inizialmente è caratterizzato da una chiara impronta accostabile alla commedia hollywoodiana per poi sfociare rapidamente in un thriller drammatico a sfondo familiare. A dirigere The Judge c’è David Dobkin con cui collaborano in fase di scrittura Nick Schenk e Bill Dubuque. L’eclettico regista, sceneggiatore e produttore di molti film (tra cui “Il cacciatore di giganti”, 2013), questa volta si cimenta con il genere commedia/drammatico dando risalto in modo consistente a dei personaggi ben caratterizzati e supportato in fase di riprese da un team d’altissime competenze tecniche tra cui direttore della fotografia Janusz Kaminski (vincitore di un’Oscar “Salvate il soldato Ryan” e “Lincoln”), lo scenografo Mark Ricker (The Help) oltre ad una notevole colonna sonora curata dal mitico Thomas Newman (candidato per ben 12 volte all’Oscar). Per molti ciò che rende ancora più spasmodica l’attesa per l’imminente uscita nelle sale di The Judge, è rivedere un grande attore, Robert Downey Jr. questa volta nei panni dell’avvocato Hank per un ruolo drammatico a tutto tondo. Il protagonista, noto soprattutto per aver vestito la tecnologica armatura di Iron Man nel personaggio di “Tony Stark” e i sobri vestiti di fine ottocento del detective Sherlock Holmes e in attesa di interpretare Leonardo Da Vinci nel film “Assassin’s Creed”, da tempi immemorabili non interpretava un ruolo così intenso e risolutivo senza aver bisogno di effetti speciali e scenari fantastici ma avvalendosi per questo film delle sue notevoli capacità interpretative e di un cast davvero stellare: Billy Rob Thornton (già premio Oscar per “Lama tagliente” nel 1997, da lui scritto, diretto e interpretato), Vera Farmiga (“Il bambino con il pigiama a righe” di M. Herman ) , Vincent D’Onofrio (nel ruolo del fratello di Hank), e un grande Robert Duvall.
La trama ci racconta di un giovane avvocato di successo senza scrupoli, Hank Palmer, che in seguito alla morte accidentale della madre, fa ritorno in una città dell’Indiana in cui era cresciuto da ragazzo, ma una telefonata inaspettata lo mette a conoscenza di alcuni fatti che coinvolgerebbero suo padre, l’onesto e austero giudice Joseph Palmer (Robert Duvall), nel presunto omicidio di sua madre. Hank è intenzionato a scoprire la verità e a dargli coraggio e determinazione ci sarà al suo fianco una donna interpretata da Vera Farmiga. Nonostante abbia un rapporto freddo e conflittuale con il padre con il quale non ha mai avuto un buon rapporto, riesce a fugare ogni sospetto e trova certezze sulla sua innocenza. Il giovane avvocato farà di tutto per salvare il genitore da una condanna certa, difendendolo a spada tratta in tribunale contro l’avvocato Dwight Dickham (Billy Rob Thornton), sull’accusa di un crimine mai commesso, e ricucendo con suo padre ormai sofferente di Alzheimer e con l’intera famiglia un rapporto spento e logorato dal tempo.
D. Dobkin con The Judge fino ad ora ha ottenuto molti giudizi positivi, nonostante la sceneggiatura sia stata modificata dando spazio ad un inizio del film a tratti divertente nel compito di renderlo leggero e snaturando in parte l’essenza di un dramma allo stato puro. L’idea di focalizzare l’attenzione sul grande interprete Robert Downey Jr. come risolutore di una questione legale per lui di grande importanza, distoglie il contenuto drammatico della vicenda riguardante il vero rapporto generato nel tempo tra padre e figlio, ma rende vincente l’intenzione da parte del protagonista di superare qualsiasi ostacolo si interponga tra lui e il padre ritrovato. Hank vincendo la causa riscatta il valore dell’affetto paterno e dell’intera famiglia.
The Judge prodotto dalla Warner Bros nel Settembre del 2014 è stato scelto come film d’apertura al “Toronto International Film Festival”, in Italia ci aspetta in tutte le multi sale dal 23 Ottobre, 2014. “Per esperienza Hank a volte devi perdonare per essere perdonato”.
di Antonio Gentile per Oggialcinema.net