In un’epoca in cui le grandi telenovelas stile Beautiful hanno perso il loro appeal, ci pensa il calcio a colmare quel bisogno di intrighi e sorprese. Tra tutte le storie che si leggono su i giornali, ce n’è una però che sta facendo diventare matti gli appassionati di calcio in Italia ed Inghilterra: la vicenda Leeds-Cellino.
Cerchiamo di ricapitolare gli eventi in stile “nelle puntate precedenti”: Massimo Cellino, imprenditore agricolo italiano e presidente del Cagliari Calcio, ha deciso da qualche settimana di acquistare la maggioranza delle azioni del Leeds United, gloriosa squadra di calcio inglese che però ora viaggia a metà classifica nella Championship (seconda divisione inglese). Cellino, dopo diverse contrattazioni, ha raggiunto l’accordo per l’acquisto del 75% del club da GHF Capital, attuali possessori della società. Fino a qui, tutto chiaro.
La vicenda si complica perchè Venerdì 31 Gennaio il ruspante presidente del Cagliari, dopo aver dichiarato che l’operazione è andata a buon fine, decide di esonerare l’allenatore Brian McDermott, amatissimo dai tifosi. Il suo intento è quello di piazzare sulla panchina dei Peacocks Gianluca Festa. I tifosi protestano ed assediano il centro d’allenamento, costringendo gli assistenti di Cellino ad uscire sotto scorta.
Il giorno successivo quindi il club rilascia una dichiarazione nella quale si dice che McDermott è di nuovo l’allenatore del Leeds. In sostanza, come è nello stile del presidente sardo, il caos regna sovrano.
C’è però un dettaglio che rende la vicenda una vera e propria soap opera. Cellino infatti non è ancora ufficialmente il presidente del Leeds. L’accordo sulle cifre è stato raggiunto, ma c’è uno scoglio ancora più grande da affrontare. La Football League deve ancora decidere se l’imprenditore puo’ superare il “fit and proper test”, cioè se sono rispettati i requisiti riguardo alla persona per poter acquisire una società di calcio.
In Inghilterra sono 1) dubbiosi, 2) preoccupati ed 3)eccitati allo stesso tempo.
1) Dubbiosi, perchè lo stesso Cellino aveva già provato ad acquistare in passato una squadra inglese (West Ham e Crystal Palace), ma a causa della sua fedina penale, la sua richiesta non aveva mai passato il vaglio della commissione.
2) Preoccupati, dal momento che la sua figura e i suoi problemi legali non ispirano molta fiducia tra i tifosi del Leeds e non solo. Gli inglesi non vogliono assolutamente rivivere le vicende accadute a Cagliari negli ultimi anni (vedi problemi con lo stadio) e temono le decisioni di un personaggio così bizzarro.
3) Infine sono eccitati, perchè un personaggio del genere potrebbe generare tante chiacchiere, nei pubs e sui tabloid, e agli inglesi queste cose piacciono. Proprio come era successo per Balotelli, la stampa ed il pubblico saranno pronti a godersi le pazzie che contraddistinguono il presidente Cellino.
L’imprenditore intanto è tornato nella sua residenza a Miami, dove attende la risposta della Football Association. Nel frattempo alcuni imprenditori di Leeds si dicono pronti a pareggiare la sua offerta, pur di non far finire il loro amato club nelle mani del presidente del Cagliari.
Noi intanto, popcorn alla mano, ci godiamo il seguito dela telenovela. Alla prossima puntata!