27 febbraio 2014 • Rubriche Speciali, Serie TV, Vetrina Cinema •
il Giudizio di Carlo Lanna Summary:
Una serie tutta da scoprire persa nei meandri del web
The LA Complex è lo show televisivo che potrebbe fare scuola ai moderni drama della serialità americana. Arriva infatti dal Canada questa breve serie televisiva che, in punta di piedi, ha sedotto il web e tutti i veri serial maniac. Trasmessa su MuchMusic dal gennaio del 2012 per un totale di 19 episodi spalmati in due stagioni, The LA Complex, a conti fatti risulta essere la risposta canadese a Melrose Place solo che accantona (finalmente) risvolti trash e tematiche da soap-opera, per dare libero sfogo ad una generazione di storie, fresche, irriverenti ed all’avanguardia. Arrivata anche in America sulla The Cw ma con un impatto mediatico minore, aspettiamo che la rete italiana di MTV trasmetta la serie dato che già da un anno ha comprato i diritti. Definita dai critici del settore come il best scripted drama dell’anno 2012, The LA Complex fa capire come anche i canadesi sanno fare una serie tv.
The LA Complex: il cast al completo
Per quale motivo questo show televisivo risulta diverso dagli altri, tanto da diventare una serie tv da tenere d’occhio? La risposta è molto semplice: The LA Complex è avulso dai tristi e famigerati stilemi di un drama giovanile. In una patinata e modaiola Los Angeles, in un modesto condominio, si animano le vicenda di tutti i personaggi. Tra un party in piscina ed un caffè sorseggiato da Starbuks, prendono vita i sogni e le aspirazioni di Connor (Jonathan Patrick Moore), Nick (Joe Dinicol), Beth (Dayle McLeod), Simon (Michael Levinson) e tanti altri. C’è chi aspira a diventare un produttore musicale ma finirà per avere una storia d’amore con un rapper di fama mondiale; chi ha il sogno di entrare nel mondo della danza e finirà per girare un film erotico (causa di forza maggiore); chi diventerà un attore di una famosa serie tv ma si sente solo e sconsolato impossibilitato a colmare un vuoto emozionale dentro di lui.
Amori ed amicizie sotto il sole di Los Angeles
Tante sono le vicende che si intrecciano tra le mura di questo condominio, e come al solito, non mancano le storie d’amore tormentate ed limite dell’assurdo, il tutto viene raccontato senza peli sulla lingua, con naturalezza e con una colonna sonora di grande impatto che rivisita grandi successi del passato e presentando le Hit del momento. Il fattore Los Angeles diventa quindi il punto focale di una narrazione senza sbavature, coinvolgente e che colpisce nel profondo. Infatti al di là dei locali alla moda, del lusso e dei grandi amori illuminati da un sole caldo e rassicurante, The LA Complex persevera nel suo obbiettivo, ovvero raccontare di una gioventù ancora capace di sognare e di credere nei propri ideali. “Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”, questa è una frase ad effetto, che il giovane proprietario del condominio rivolge ad uno dei protagonisti, e qui va ritrovata tutta la poetica brillante della serie tv. Sarà pure un pensiero sfruttatissimo, ma in una realtà competitiva e denigratoria per le aspirazioni dei giovani, fa sempre un certo effetto essere invogliati a perseverare e non arrendersi di fronte alle avversità. I personaggi quindi sono spettatori passivi degli eventi che si districano di fronte a loro; tra vittorie e sconfitte giornaliere, il fattore Los Angeles è l’ancora di salvezza per un mondo che sta andando alla deriva.
The LA Complex è dunque il drama che manca nel mondo seriale. Intenso e sfaccettato, risulta essere una gemma nascosta ed imprevedibilmente brillante della tv. In un periodo in cui poche sono gli show televisivi degni di nota, ritagliatevi allora un po’ di tempo, e continuate a sognare insieme ai giovani ragazzi di una Los Angeles competitiva ma sempre seducente e magnetica.
Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net
Dayle McLeodJonathan Patrick MooreMichael LevinsonMTVMuchMusicThe CWThe LA Complex