The lady and the reaper

Visto che, molto casualmente devo dire, sono riuscito a trovare una serie di cortometraggi tutti inerenti lo stesso argomento, ho deciso, partendo dalla settimana scorsa, di dedicare una breve rassegna ad uno dei concetti più profondi e misteriosi che l'essere umano si sia mai ritrovato a scrutare: la morte. Questa rassegna avrà il nome di Deadly Short, etichetta che utilizzerò per tutti i filmati che faranno parte della serie.
Da sempre vista ambiguamente, da alcuni come una forma di termine, da latri come una sorta di rinascita, rimane indubbio il fatto che sia il più grande mistero della vita (anche se il gioco di parole può sembrare banale) e così come accade nel cinema e nella letteratura, anche il mondo dei cortometraggi ha la sua buona dose di mietitori, cadaveri e visioni dell'aldilà ben differenti e atipiche.
Se nel precedente corto (per chi se lo fosse perso potete trovarlo qui) la morte era vista dal lato opposto, cioè quello dei vivi, stavolta viene affrontato direttamente dalla parte di lei, la protagonista, La Morte. Quella con la M maiuscola, con falce, mantello e volto scheletrico. La protagonista di questo corto di animazione è una simpatica vecchietta che, ormai raggiunto il termine della sua vita, attende fiduciosa il giorno in cui la mietitrice la verrà a prendere e le consentirà di ricongiungersi con il suo amato. E così, quando finalmente una notte il suo sogno si avvera, a rovinarle i piani ci si mette di mezzo un prestante e fascinoso dottore. Parte così una sarabanda assurda, una lotta stremante fra la Morte e il dottore per accaparrarsi l'anima della povera vecchietta, che in fondo non vuole altro che essere lasciata in pace…
Come avrete capito, anche in questo caso la morte è affrontata con ironia, con il sorriso sulle labbra e una giusta dose di spensieratezza. Ma non mancano le riflessioni e i punti di discussione, quindi credo che apprezzerete questo filmato. Filmato che stavolta porta la bandiera spagnola, dimostrando che ovunque esistono persone in grado di sfornare piccoli gioielli come questo. Scritto e diretto da Javier Recio Garcia e sviluppato per la Kandor Graphics, vanta tra i produttori anche il noto Antonio Banderas. Da non dimenticare che anche questo corto, come quello precedente, è stato in lizza per un Academy Awards nel 2010 e ha vinto un Goya nel 2009.
Insomma, qualità a pacchi per una storia intrigante che affronta un tema delicato come quello della morte. Quindi non mi resta che augurarvi buona visione e come al solito vi esorto a lasciare il vostro commento, soprattutto in merito all'idea di questa mini-rassegna dedicata alla Oscura Signora che, mi preme segnalarlo, non conterrà solo filmati divertenti o ironici ma anche corti dal sapore amaro e molto più seri e poetici See you later, alligator!