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"The Lone Ranger": Quando l'Indiano è Più Fico del Cowboy!

Creato il 07 luglio 2013 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM

E' il secondo film western che vedo al cinema in questo 2013, e sinceramente lo aspettavo quanto "Django Unchained". "The Lone Ranger" è un qualcosa che mi porto dietro dall'infanzia: un personaggio sconosciuto alle generazioni moderne...

Chi è The Lone Ranger? Tutto inizia nel 1933, quando la WXYZ radio U.S.A trasmette il primo sceneggiato radiofonico del suddetto ranger. La trasmissione narra le avventure di The Lone Ranger (il "ranger solitario") un ranger mascherato che lotta le ingiustizie e i malvagi che infestano il vecchio west. I suoi due compagni d'avventure sono l'indiano Tonto e il fidato cavallo Silver

La trasmissione ebbe talmente successo che ebbe perfino uno spin-off: l'altrettanto famoso Green Hornet
Qualche anno dopo verrà proiettato nei cinema americani il primo serial cinematografico del ranger mascherato, prodotto dalla Repubblic Pictures. Per chi non lo sapesse, i serial cinematografici erano delle pellicole di circa quindici/venti minuti . Erano una sorta di telefilm destinati per il cinema, che di norma non superavano quindici episodi. Ma andiamo avanti...
"The Lone Ranger" fu un successo di pubblico e di critica, addirittura è considerato uno dei migliori serial mai realizzati.

Il serial finì nel 1940, ma il successo del personaggio non si arrestò: arrivarono ben presto molte opere e prodotti che continuavano a raccontare le storie di Lone Ranger & Tonto.

Il telefilm venne realizzato nel 1949 fino al 1956, in Italia viene tradotto come "Il  Cavaliere Solitario". Seguiranno due film: "The Lone Ranger" del 1956 e "The Lone Ranger And The Lost City of Gold" del 1958.

Nel 1966 la Halas and Batchelor Cartoon Films produsse il cartone animato di "The Lone Ranger". Anche se era un'opera statica e rigida, ebbe anche un sequel negli anni '80. Nello show erano presenti anche episodi della serie di Zorro Tarzan.

Nel 1981 viene girato l'ultimo (ovviamente escludendo la recente opera)  film cinematografico della serie "The Legend of The Lone Ranger". 

Nel 1991 esce il videogame per il Nes.

In tutti questi anni usciranno fumetti light novel.

Nel 1993 viene pubblicato "The Lone Ranger and Tonto Fistfight in Heaven" è una raccolta di racconti dedicati al ranger.

Infine nel 2003 viene girato il film televisivo, mandato in onda dalla The WB Television. La storia è rivista in chiave moderna... risulta un prodotto molto scadente.

Dopo dieci anni di silenzio arriviamo in questo 2013: ritroviamo Gore Verbinski senza camaleonti pirati caraibici. E non è stato facile girarlo: visto che è dal 2009 che gli sceneggiatori andavano in cerca di facoltosi produttori pronti a sganciare tutta l'enorme cifra per girarlo. Del resto si cercavano solo 250 milioni di dollari... Ancora una volta ci troviamo dinanzi ad un film che è una festa per gli occhi: un'esempio di maestria registica che mostrano paesaggio mozzafiato a luoghi oscuri e desolati. Si vede che c'è la mano di Verbinski: la stessa mano che si trovava in "Pirati dei Caraibi".Però il film ti porge una domande: le nuove generazioni sapranno apprezzare un personaggio nato ottanta anni fa? Effettivamente il primo "Lone Ranger" era nato come prodotto per bambini... ragazzini diversi da quelli di oggi. Che fare? Semplice: mettendo le stesse situazioni, ma riviste in chiave più adulta. Il risultato?Attenzione contiene SPOILERVediamo quindi elementi che non sono tipici della Disney, ma da un po di tempo stanno entrando nella vecchia mentalità.Vediamo quindi:- Palesi e dichiarati atti di cannibalismo;- Ironia sul mondo luterano;- Allusioni sessuali (non subliminali);- Scene di massacri di Indiani d'America con aggiunta critica (e giusta) critica all'uomo bianco;- Sfiducia e Critica nel Governo e nelle Istituzioni (Americane e non) corrotte dal potere;- Morte e sangue nelle giuste dosi.Tutto ciò sarebbe la normalità se si trovassero in un film di qualsiasi altra casa di produzione, ma quando si parla di Disney... la situazione cambia! E rimani sorpreso... lasciandoti sbigottiyo a bocca aperta!Fine SPOILERLe giuste basi per divertirsi ci sono, ed ad aggiungere più pepe al tutto ci sono scene d'azione da paura e un'umorismo surreale (battute scontate a parte, sia chiaro). Però... ci sono due cose che non convincono: - la prima questione è dovuta dagli elementi di lentezza narrativa del film (senza dimenticare che dura quasi due ore e venti minuti). Questa lentezza crea piccole situazioni di stallo, che fa spiccare al meglio le situazioni più importanti della sceneggiatura. Certo, saranno pochi i momenti lenti: ma si notano...- La seconda nota stonata è John Reid, alias Lone Ranger. E' interessante vedere questo personaggio: ranger lockiano figlio di un tempo razionale e positivista, in contrasto con le legge dei guerrafondai. Anche qui ci sono le basi per far nascere un grandissimo eroe protagonista... che purtroppo non si distinguerà come di dovere! Manca di qualcosa per rendere il personaggio realmente inciso:  forse è il carisma stesso che gli manca. Poi  nulla da ridire alla recitazione di Armie Hammer, ma il suo personaggio sembra un rincoglionito per l'80% del film!Invece dall'altra parte, c'è un Johnny Depp in splendida forma! Il personaggio di Tonto non è la classica spalla saggia, ma è diventato qualcuno folle e stravagante: un personaggio dal passato oscuro e tormentato. Tonto è quella cosa che non ti farà di certo dimenticare un film, è quella scintilla che mette in azione tutta la pellicola. Solo il trucco di Tonto è più carismatico dello stesso Ranger Solitario! Insomma: un'altro personaggio "studiato a tavolino" che ha dato il meglio del magnifico Johnny Depp!Tra le varie recensioni che ultimamente ho letto ho notate che molte persone non sapessero cosa fosse "The Lone Ranger": definendolo una brutta copia di Zorro e Jack Sparrow. Vi ho voluto mostrare la genesi di tutto, per farvi capire cos'è "The Lone Ranger": che non è qualcosa campata per aria, ma un personaggio che per molti è un vero e proprio cult. Magari a qualche scettico sono riuscito a togliere qualche pregiudizio, chissà ;)! Personalmente a me il film è piaciuto (non so dirvi se "molto" o "abbastanza"), consiglio a tutti di vederlo, magari vi potrete rifare la bocca dopo le delusioni di questi ultimi tempi ;)!Un saluto, alla prossima...PS: mi dimenticavo di dire che nel film c'è una grandissima citazione a "El Topo", che quasi mi commuoveva! Inoltre non manca nemmeno lo "Stallo alla Messicana": se fai un western devi mettercelo dentro ehehhe! 

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