Fenice dice che sono una “gatta rock”.Dato che non avevo la più pallida idea di cosa “rock” significasse, ho acceso il piccolo Mac bianco della mia padrona, ho collegato la chiavetta rosso-vodafone alla presa usb, e, dopo aver atteso l'apertura della connessione, ho googlato le parole “gatto rock”.Nessuna immagine ritraeva direttamente gatti, veri o finti che fossero. Ho trovato solamente un gruppo di sapiens un po' folli dai capelli in grado di sfidare la forza di gravità, capaci di fare strani gesti con le dita, distruggere televisori, inserire chitarre all'interno di immensi amplificatori o mostrare una lingua biforcuta.Posto che non ho la lingua biforcuta, mi sono chiesta:ma che cos'ha in comune un gatto perfetto e ben educato come io, modestamente sono, con quei brutti trogloditi?Così ho compreso: l'abilità distruttiva.
Ecco a voi le mie imprese rock in ordine temporale:
1. ho posto fine alla vita di “Guelfa”, una pianta grassa che la compagna del fratello di Fenice aveva regalato a LadyGaga. L'avevano riposta su di un ripiano ad almeno un metro da terra, e lei, con le sue foglie paffutelle e verdi, fuoriusciva dal vaso, implorandomi di afferrarla. Insomma, è stata colpa sua.Ed io l'ho ascoltata: ho ucciso lei ed il vaso che la conteneva.
2. distruzione calcolatrice scientifica di Fenice. Questa è stata la sua reazione “ma porca paletta ladra come c#@¶] faccio ora a fare quel c#[¥~‹ di esame di m¡~‹¥‘~& di statistica se quell'id£$%&/ della Luna, patacca che non è altro, mi ha distrutto la mia c”£$% di calcolatrice di m?^&%?”non sembrava, quindi, molto felice.
3. Sono arrivata ad un soffio dall'agguantare una delle Pie (i pesci vanitosi di Fenice) dall'acquario. Aveva lasciato il coperchio aperto ed io ho approfittato dell'opportunità per attentare alla loro esistenza. Lady Gaga, però, è arrivata in tempo per salvare la vita della Pia.Ed io sono rimasta con un pugno di mosche in mano.
4. Volevo fare l'altalena aggrappandomi alla tovaglia in cucina ma non ha retto il mio peso: tovaglia/bicchieri/piatti/posate sono cadute a terra ed io sono scappata con la coda tra le gambe ed una paura folle.
5. Ho disintegrato un mini orsetto di uno strano materiale trasparente e molto brillante, facendolo cadere da una delle mensole nella camera di Fenice a terra. Ricorderò per sempre le sue parole “ma dannazione era un regalo: gli unici tre centimetri di Svarowsky che ho me li devi distruggere così?”
che ci volete fare: sono piccola, ma tengo il mio spazio!