The Pains of…ecc ecc…

The Pains Of Being Pure at Heart

La musica sta diventando uno stress. Cerchi, cerchi, ricerchi e ti ricerchi. Poi trovi un gruppo che ti fa storcere un po meno il naso rispetto ad altri. Sembra che lo stress sia finito qui, invece ti ritrovi davanti agli occhi una copertina che te ne ricorda un’altra. E allora giù a pensare a quale diavolo di altra cover art (così la chiamano nei paesi anglo, ed è assai piu fico rispetto alla nostra “copertina”) somiglia. Poi ci arrivi. Cazzo! Journal for Plague Loversdei Manic Street Preachers!!
Ma non finisce qua. Spulciando su wikipedia ti accorgi che il gruppo in questione ha già dato alle stampe un album, oltre a quest’ultimo(mi è andata bene a sto giro, a volte capita che mi “accorgo” di gruppi che sono già al loro quinto o sesto lavoro), e tre ep (di cui uno il remix dell’altro). Quando poi “metti su” il disco (in realtà premi il tasto play di Itunes) pare tutto filare liscio. Poi pensi “ma cosa diavolo significa questo lungo e incomprensibile nome?!”. The Pains of Being Pure at Heart. Stoppi. Google Translate. La traduzione lascia a desiderare, come sempre, “i dolori di essere puro di cuore”. Vabbè passiamoci sopra. Ri-play e via.
Dieci pezzi farciti di chitarre taglienti e feedback (in Jesus and Mary Chains style), di tastiere squisitamente pop e dalla bella voce sognante della cantante occhi a mandorla Peggy Wang. Il suono robusto del gruppo newyorkese ti catapulta nei dark anni 80, quando le radio passavano i migliori Cure, Smashing Pumpkins e i sopracitati Jesus and Mary Chain.

Per cui nostalgici cominciate a stropicciarvi gli occhi, a stapparvi le orecchie perchè Belong vi darà una spintona che vi farà tornare dritti dritti a quando avevate i capelli cotonati e ancora neri come la pece!!

Io invece me li gusto ora..prima che la lista di album su wikipedia diventi troppo lunga!

La cover art di Belong

buon ascolto..