Trama: un giornalista cerca di scagionare un uomo condannato alla sedia elettrica per l'omicidio di uno sceriffo. Mentre lui prosegue nelle indagini nell'ambigua Florida degli anni '60, il fratello adolescente si innamora di Charlotte, bellissima ma attempata donna che vorrebbe invece sposare il condannato, conosciuto per lettera...
Districo le dita delle mani dai capelli e mi accingo a recensire questo The Paperboy, cosa non facile, vista la duplice natura delle reazioni avute a fine visione. La parte buona di me vi dirà che la pellicola diretta da Lee Daniels è un thriller stilosissimo per quanto riguarda i costumi, l'aria vintage e la fotografia "invecchiata", arricchito da una storia molto interessante, ambientato in un'epoca e in un luogo che mi hanno sempre affascinata, ovvero nella paludosa Florida ai tempi del Ku Klux Klan (di cui non si ha traccia, per fortuna); in soldoni, ci troviamo davanti personaggi ignoranti e bifolchi, impegnati tenacemente a non scomparire davanti al progresso, incarnato nei giovani illuminati che vedono i neri come loro pari e non come schiavi da disprezzare, seviziare e condannare per ogni quisquilia. All'interno di questo ambiente malsano, immerso nelle paludi zeppe di alligatori e popolate dalla feccia dell'umanità, si svolgono le difficili indagini di un meraviglioso McConaughey, che tenta di "fare la cosa giusta", ovvero riabilitare un uomo condannato a morte a fronte di prove insufficienti, scontrandosi sia con i pregiudizi e i modi spicci dei locali sia con l'atteggiamento decisamente poco convincente di un John Cusack mai così laido: Van Wetter è davvero innocente o Ward si sta arrampicando sugli specchi basandosi su speranze ed illazioni? Oddio, la risposta salterebbe subito agli occhi, basterebbe guardare Cusack, ma se vogliamo possiamo anche lasciare un po' di spazio all'incertezza, facendoci cullare dalla particolarissima e triste voce di una bravissima Macy Gray, qui nei panni di narratrice. Adesso fatemi dare la buona Bolla in pasto agli alligatori, perché devo lasciare spazio all'incredulità.
Dopo essermi documentata sul romanzo, mi pare di aver capito che in esso non vi sia traccia di quella presa di posizione anti-razzismo che tanto mi ha affascinata, ma se il regista e sceneggiatore si fosse preso solo questa libertà avrei allegramente sorvolato. Il problema è che The Paperboy, così come è stato realizzato, è diventato in tempo zero il trionfo del trash, arricchendosi di tre scene messe lì giusto per “scandalizzare” e che portano lo spettatore a sgranare progressivamente gli occhi trattenendosi dal morire per le grasse risate. Ribadisco: da qui in poi mi butterò nello SPOILER selvaggio. Scena incriminata numero 1: Nicole Kidman, la brava Nicole, mima un rapporto orale a distanza con John Cusack, davanti al resto del cast. Nemmeno a voler essere clementi una roba simile potrebbe risultare seria, con lui che la incita a strapparsi il collant e lei che, molto finemente, sooca dell’aria, mentre il mocciosetto innamorato inorridisce e McConaughey sembrerebbe gradire. Proseguiamo su questa china e passiamo alla scena incriminata numero 2, la mia preferita: nuotando, Zac Efron finisce in un banco di meduse e si trascina a riva più morto che vivo. Tre ragazzine lo vedono e tirano fuori l’ideona! “Servirebbe dell’ammoniaca, ma dove trovarla?” Soluzione: scendi Zac Efron che lo piscio. Se non fosse che, in quella, giunge la possessiva Nicole, che non ha intenzione di darla al moccioso ma si sente in qualche modo legata a lui da un profondo rapporto di amicizia e le blocca in tempo: “NO!!! Se qualcuno deve pisciarlo questa sono io!!” O___O Ed ecco che la vincitrice premio Oscar si profonde nell’imitazione della barzelletta che il buon Quentin raccontava al barista in Desperado e ricopre di urina l’idolo di una generazione di bimbeminkia. Ovviamente, questa scena non serve a nulla per il prosieguo del film, sia chiaro: nel libro l’ipotesi era solo ventilata, qui hanno deciso di metterla in pratica per dare letteralmente colore (giallo) alla storia. Andiamo avanti? Nella scena incriminata numero 3 si scopre nel peggiore dei modi che McConaughey è leggermente gay: il fratellino se lo trova davanti con il chiulo nudo per aria, incaprettato, sanguinante, sfigurato… e circondato da tre mandinghi che lévati. Altra sequenza utile giusto per snaturare uno dei personaggi secondari della pellicola, il nero Yardley, che, dopo qualche tempo, con enorme tatto replica al fratellino sconvolto: “Mbé, che ti aspettavi? Per avere il lavoro ho dovuto fare a tuo fratello quello che la Kidman ha fatto a Cusack!” Gesù. A parte che il personaggio di Yardley nel libro non è nero, ma perché devi anche inserire gratuitamente questo dettaglio, degradante per entrambi i coinvolti e assolutamente ininfluente col resto del film? Faceva colore anche quello? Ma non bastano già le oscene mise di Nicole Kidman e i gruppetti di scemi del villaggio che mangiano il gelato nelle paludi per dar colore?? Mah.
Notare le facce degli astanti, please...
Ora, cerchiamo di trovare un equilibrio tra i due estremi del mio cervellino bacato. Che dire, se non fosse per queste trashate gratuite The Paperboy non sarebbe male. Oggettivamente è ben fatto e ben diretto, la trama spogliata dagli orpelli è valida ed interessante, inoltre è ben recitato: tolto il povero Zac Efron, che ha la verve e l'espressività di un mitile anche se se riesce a riprendersi un po' nel drammatico finale, tutti gli altri attori portano a casa un'interpretazione validissima, nonostante quella della Kidman (pur nominata, se non erro, per il Golden Globe) sia anche troppo borderline, e non in senso buono. Certo, bisogna inghiottire un bel po' di insensatezze prima di arrivare alla fine del film e, ripensandoci, anche il fatto che la vicenda venga narrata in retrospettiva da una persona che non ha praticamente assistito al 90% degli eventi è a dir poco assurdo, però se non altro adesso mi è venuta voglia di cercare e leggere il libro per comprendere il vero senso dell'intera storia, che punta più sull'approfondimento del personaggio di Ward piuttosto che su quello di Jack. Intanto, per amor di discussione, se siete in grado di sopportare le inquietanti scene di cui sopra (o se siete curiosi di testimoniarle di persona!!) vi consiglio di recuperare e vedere questo The Paperboy, se non altro guarderete un film particolare e difficilmente ascrivibile ad un solo genere.Di John Cusack (Hillary Van Wetter) e Scott Glenn (W.W. Jansen) ho già parlato ai rispettivi link.
Lee Daniels è il regista della pellicola, nonché co-sceneggiatore. Americano, ha diretto anche Precious. Anche produttore e attore, ha 54 anni e due film in uscita.
Zac Efron (vero nome Zachary David Alexander Efron) interpreta Jack Jansen. Americano, ha partecipato a film come High School Musical (con i suoi due seguiti) e alle serie E.R. – Medici in prima linea, CSI: Miami e Zach & Cody al Grand Hotel, inoltre ha doppiato un episodio di Robot Chicken. Ha 26 anni e quattro film in uscita.
Matthew McConaughey interpreta Ward Jansen. Americano, lo ricordo per film come Non aprite quella porta IV, Frailty – Nessuno è al sicuro, Tropic Thunder, Killer Joe e Magic Mike. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 44 anni e quattro film in uscita.
Nicole Kidman interpreta Charlotte Bless. Sicuramente una delle mie attrici preferite (soprattutto per quel che riguarda il periodo fine anni ’90 – inizio 2000), la ricordo per film come Ore 10: Calma piatta, Giorni di tuono, Cuori ribelli, Batman Forever, Ritratto di signora, The Peacemaker, Eyes Wide Shut, Moulin Rouge!, The Others, The Hours (film che le è valso l’Oscar come miglior attrice protagonista), Dogville, Ritorno a Cold Mountain, La donna perfetta, Birth – Io sono Sean e Australia. Hawaiiana, anche produttrice, ha 46 anni e tre film in uscita, tra cui l’imminente Stoker.
David Oyelowo intepreta Yardley Acheman. Inglese, ha partecipato a film come Derailed – Attrazione letale, L’alba del pianeta delle scimmie, The Help e Lincoln. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 36 anni e tre film in uscita.
Ned Bellamy interpreta Tyree Van Wetter. Americano, ha partecipato a film come Le ali della libertà, Ed Wood, Con air, Essere John Malkovich, Charlie’s Angels, Saw – L’enigmista, FBI: Protezione testimoni 2, Tenacious D in The Pick of Destiny, Twilight, Django Unchained e alle serie Ralph Supermaxieroe, MASH, Hazzard, Ai confini della realtà, 21 Jump Street, MacGyver, La signora in giallo, CSI: Miami, E.R. – Medici in prima linea, Scrubs e 24. Ha 56 anni e tre film in uscita.
Tra gli altri interpreti ri-segnalo ovviamente la presenza della cantante Macy Gray, che interpreta Anita. The Paperboy avrebbe potuto essere un film completamente diverso, visto che Tobey Maguire ha rinunciato al ruolo di Ward per impegni pregressi, Nicole Kidman è stata messa “come rimpiazzo” al posto di Sofía Vergara e Pedro Almodóvar avrebbe dovuto dirigere la pellicola (prima di rinunciare aveva già messo mano allo script). Peccato che il buon Pedro si sia chiamato fuori, non so cosa avrebbe tirato fuori da questo gorgo di perversioni!! E con questo è tutto per oggi… ENJOY!