Ma perchè, in fondo in fondo, molto in fondo, casalinghe o carrieriste disperate, siamo e rimarremmo sempre delle romanticone da strapazzo! Questa è la cruda realtà!! Questo è quanto, ma per chi non avesse avuto la fortuna di leggere questo splendido romanzo, o almeno di non saperne nulla, ma non ci credo, questa di seguito è la trama:
Fine del 1700 , nell’Hartfordshire, campagna inglese. La Famiglia Bennet è disposta ad interpretare nel più servizievole e rigido dei modi ciò che ho riportato all'inizio del post: la ricerca di un buon partito; con ben 5 figlie femmine, impera un matriarcato dai toni isterici e civettuoli. Il Sig Bennet resta ad osservare con ironico distacco l’educazione impartita alle fanciulle dalla madre, basata su un unico fondamentale obiettivo: trovare assolutamente un marito, il miglior partito possibile. Solo trovare un uomo può dare un senso alla donna. Le tre sorelle minori seguono i precetti alla lettera, mentre la bellissima e dolce Jane e soprattutto la secondogenita Elizabeth, vivace e brillante, sentono di voler misurare il mondo con qualche strumento in più. L’arrivo come nuovo vicino del giovane scapolo londinese Charles Bingley , con la sua cerchia d’amici, tra cui il misterioso e snob Mr Darcy sembra miracolosamente porre fine alla penuria di pretendenti per le sorelle Bennett. Se tutto si dispiega all’inizio in uno schema prevedibile, con corteggiamenti di rito e matrimoni di convenienza, gli avvenimenti della vita sconvolgeranno presto pregiudizi, convinzioni e, ovviamente, l’orgoglio, per insegnare a cercare e difendere quello che nella vita è davvero importante. Il confronto con il romanzo si risolve nella scelta di una immersione il più possibile fedele nei caratteri e negli umori dell’epoca, dalla trasposizione in più punti del testo letterario, all’attenta ricostruzione di scene e costumi, fino alla scelta registica di uno stile visivo coinvolgente, con molti primi piani, dettagli e movimenti veloci di macchina a sottolineare le relazioni, ad imprimere vivacità e freschezza al quadro di piccola nobiltà inglese di provincia. A finire, vorrei solo precisare che tra tutte le versioni cinematografiche, o meglio tra quelle trasmesse negli ultimi anni, preferisco di gran lunga quella che vede come protagonista Colin Firth. Si tratta di una versione trasportata in tv nel 1995, con grande successo di pubblico. Una miniserie Pride & Prejudice, diretta da Simon Langton e prodotta dalla Bbc, con un Colin Firth in stato di grazia nel ruolo di Michael Darcy, secondo me perfetto tra fascino altero ed innata presunzione!