La BBC è il maggiore editore radiotelevisivo del Regno Unito, nonché uno dei più importanti sul pianeta. Utilizza la raccolta pubblicitaria solo per BBC World News, canale in chiaro che trasmette in tutto il mondo, mentre tutte le altre reti sono finanziate solo attraverso il pagamento del canone da parte degli abbonati, e sono quindi reti prive di pubblicità.
Su BBC Two, secondo canale della BBC, nato nel 1964, c’è una trasmissione settimanale, The Review Show, che si occupa di letteratura, cinema, spettacoli e arte più in generale.
Nell’ambito di quella che in gergo si chiamerebbe razionalizzazione dei costi (o spending review, se volessimo essere ironici) è stato deciso che The Review Show non sarà più settimanale, ma mensile, e passerà ad essere trasmessa su BBC Four.
Di certo un colpo non indifferente inferto ad una trasmissione ammiraglia nell’occuparsi di un certo tipo di cultura, nel contesto del sistema televisivo del Regno Unito.
The Review Show passerà dunque da cinquanta minuti a un’ora di durata, e andrà in onda, con tutta probabilità, nella fascia tra le 19 e le 22, il cosiddetto primetime. Questo downgrade, per dirla all’inglese, farà di sicuro scalpore, considerata soprattutto la vocazione al “servizio culturale” della televisione inglese nel suo complesso.
Certo, a noi viene un po’ da sorridere, e non di gioia, è ovvio. L’offerta culturale, anche in senso lato, nell’ambito del nostro sistema radiotelevisivo, nonostante un servizio pubblico finanziato dal canone e dalla raccolta pubblicitaria, in confronto, è veramente risicata, solo per usare un eufemismo.
Almeno una volta c’era il maestro Manzi.
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