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The Seven Habits of highly infective people

Creato il 08 dicembre 2012 da Narratore @Narratore74

The Seven Habits of highly infective people Formato: Ebook Lunghezza: 222 pagine standard Prezzo:  3,15 € Lingua: Americano Autore: William Todd Rose Link per l'acquisto: The Seven Habits (A Novel of Time Travel, Apocalypse, and the Living Dead)
Sinossi Un solo mondo. Due punti di vista differenti, divisi da anni l'uno dall'altro. Il primo, la realtà in cui vive Bosley Coughlin, la stessa in cui siamo abituati a muoverci noi. Lucida, patinata, con la convinzione che tutto andrà per il meglio. L'altra, dove una ragazzina di nome Ocean si ritrova a lottare per la propria sopravvivenza, in cui le illusioni dell'uomo si sono sfaldate, disfatte come carne putrescente, lasciando al suo posto solo il peggio. Due storie intrecciate, due vite congiunte dal tempo e dal sentimento.
Impressioni Ve lo dico subito, così prendete le misure: questo libro parla di zombie, ma gli zombie quasi non ci sono…
Ecco, ora lo sapete.
Solo per questo particolare varrebbe la pena leggerlo, visto quanto è inflazionato il genere negli ultimi anni, ma non crediate che le sorprese di questo ebook si fermino a questo. Sbagliereste… E di grosso!
The Seven Habits of highly infective people
Innanzitutto devo ringraziare l'amico Alex, per aver segnalato questo romanzo qualche tempo fa. Districarsi nell'ambito della lettura d'oltreoceano, per un neofita come me, non è facile se non esistessero ciceroni capaci e motivati. The Seven Habits of highly infective people Detto questo, non posso che fare i complimenti a William Todd Rose per l'ottimo lavoro.
Il protagonista, sempre in bilico fra la follia e l'orrore, quasi condannato a osservare il futuro che si presenta al genere umano, è reale, tangibile nella sua ossessione di prevenire l'orrore che presto si abbatterà su tutti loro. Se non fosse che non lo fa per il genere umano. No, quello sarebbe un motivo per lasciare che le cose vadano a puttane.
Lui si batte per Ocean, per quella bambina sola, spaventata, in balia di un mondo corrotto che non aspetta altro che strappare la sua carne dalle ossa. Il suo è amore, lo stesso amore che proverebbe un padre per la propria figlia. E questo che lo sprona, che lo spinge fino a superare limiti che non credeva possibili.
Lo stile del romanzo è diretto, cinico e volgarmente lucido. Non tralascia nulla, utilizza un lessico quasi gergale, spingendosi nella caratterizzazione di Bosley quasi all'ossesso, dipingendolo come un drogato, alcolista, con un grave problema mentale. Ed è proprio questo il punto di forza, il continuo dondolare fra due realtà che potrebbero entrambe essere fittizie, esistere solo nella mente di Bosley. E fino al termine questo dubbio rimarrà, compagno fedele di una lettura accattivante e contorta,. Che mostra senza che ce ne rendiamo conto e che, nel momento più adatto, ci sbatte in faccia i veri mostri. Quelli di cui bisogna avere paura… Quelli che si nascondono… Quelli che chiedono la nostra fiducia…
The Seven Habits of highly infective people
Come avrete intuito il mio giudizio è assolutamente favorevole e positivo. Certo, non mi sentirei di consigliarlo a chi ha qualche problema con parolacce e linguaggio scurrile, visto che qui ne abbondano in grande quantità. Però rimane una lettura piacevole, differente dalla solita robetta che si trova in giro e in grado di far ricredere sulla fine del mito degli zombie. Perché gli zombie, si sa, tornano sempre, e ogni volta sono più pericolosi di prima...
E bisogna imparare a riconoscere i sette segni, se si vuole avere una possibilità di sopravvivere...

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