16 febbraio 2014 • Primo Piano, Vetrina Cinema •
il consiglio di Federica De MasiSummary:
A tre anni di distanza dall’inizio della protesta di El Cairo, la regista egiziano-americana Jehane Noujaim, porta sul grande schermo un documento che racconta le giornate della “Rivoluzione del Nilo”.
Era esattamente il 25 gennaio 2011, quando il popolo egiziano scese in massa in Piazza Tahrir a El Cairo per chiedere la fine della dittatura Mubarak e l’affermazione di uno stato di democrazia. Storia recente che riporta alla mente immagini di tg ancora vivide di manifestazioni pacifiche poi sfociate in scontri violenti. Quello accaduto in Egitto è un episodio che ha scosso l’opinione pubblica mondiale, soprattutto sotto il profilo del passaggio di informazioni, che inizialmente arrivarono in modo distorto o addirittura non arrivarono mai, perché represse dalle forze armate, registrando anche episodi di violenza contro i giornalisti esteri.
Piazza Tahrir durante i giorni della rivolta egiziana
Il documentario The square- Inside the revolution segue da vicino un gruppo di 5 attivisti egiziani nella loro lotta contro il sistema tiranno, che mettono a rischio la propria pelle in nome di un ideale che risvegli la coscienza sociale di tutti. Cinque storie di ragazzi, donne e uomini che rivendicano i propri diritti attraverso la protesta e l’intelligente uso dei social media – le nuove armi -, documentando con video e immagini i giorni di protesta quando l’esercito non si fece scrupoli a calpestare i manifestanti con i carri armati, o quanndo la Fratellanza Musulmana usò l’influenza delle moschee per manipolare gli elettori.
Jehane Noujaim, la regista del documentario Control Room (2004), che denuncia la differenza tra i reportage dei mass media arabi e occidentali durante le operazioni militari degli Stati Uniti in Iraq, arriva sul grande schermo con un film realizzato in stile “cinéma vérité”, che catapulta lo spettatore direttamente nel vivo della rivolta in piazza. L’urgenza di girare The Square è arrivata alla filmmaker dopo aver letto le parole di un contestatore finito in prigione. Il fine di Jehane era quello di mostrare come le rivoluzioni, alle quali ci si interessa solo quando arrivano al loro culmine, fossero fatte da singoli che si battono per i propri ideali. Infatti, i personaggi che seguiamo in questo documentario - Khalid , Magdy, Ahmed, Ragia, Ramy, Aida -sono persone reali, vere, avvocati, manifestanti, registi, cantautori, che vivono in real time gli sviluppi della rivolta, pronti a sacrificarsi anche il proprio corpo contro l’ingiustizia, la povertà, la corruzione, in nome della libertà del proprio paese e del rispetto dei diritti civili per i suoi abitanti.
The square consente di avere una visione vis à vis con la rivoluzione, senza filtri o artifizi: una realtà oggettiva come teorizzava Dziga Vertov, che spaventa e apre la mente. Il risultato è un film documento che abbraccia tre anni di storia, che mostra in modo ravvicinato la vera faccia di un avvenimento storico di grande importanza, proprio dal punto di vista di chi l’ha vissuta.
Una scena tratta dal doc The Square – Inside the revolution
Il documentario (in una prima versione non definitiva) è stato presentato al Sundance film festival nel gennaio del 2013 dove ha ricevuto il Premio del Pubblico nella sezione “World Cinema Documentary” ed è candidato ai Premi Oscar nella sezione Miglior Documentario. Proprio quando la troupe stava ritirando il premio, i personaggi seguiti nel film erano di nuovo in piazza a combattere l’insorgere di una nuova dittatura ( il primo presidente democraticamente eletto in Egitto, Mohamed Morsi, aveva annunciato che si sarebbe autoconferito poteri superiori rispetto ai dittatori del passato). Dopo questa notizia, Jehane Noujaim e gli autori del film sono ritornati in Egitto per continuare a girare e catturare quelle immagini che sarebbero diventate la seconda parte della storia , ovvero la battaglia contro la Fratellanza Mussulmana e la rimozione di Mohamed Morsi dall’esercito Egiziano.
The square – Inside the revolution arriverà nelle sale italiane giovedì 20 febbraio, grazie alla distribuzione di I Wonder Picutres, che vuol portare nelle sale cinematografiche italiane il meglio della produzione documentaristica internazionale.
Federica De Masi per Oggialcinema.net
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