Magazine Cinema

The Tomorrow People

Creato il 29 ottobre 2013 da Drkino

La nuova serie che ci da' uno sguardo sul prossimo passo dell'evoluzione umana.

 

The Tomorrow People
 The Tomorrow People è il secondo remake della serie omonima britannica degli anni 70. Ormai al terzo episodio sul canale The CW negli USA, questa serie narra le vicende di un gruppo di persone che rappresentano la fase successiva dell'evoluzione umana; gli “homo superior”, i quali sviluppano poteri – grazie ad una mutazione genetica – chiamati le “tre T”: telecinesi, telepatia e teletrasporto. In più, le persone del domani sviluppano un'altra caratteristica: sono incapaci di uccidere.

Con la scoperta di questi poteri, Stephen (Robbie Amell) – un ragazzo con disturbi mentali come suo padre, scomparso da parecchi anni, e che sente una voce femminile nella sua testa – scopre anche i tomorrow people, un gruppo di persone come lui che si nasconde sotto i tunnel abbandonati della metropolitana di New York da una organizzazione segreta chiamata Ultra, guidata da suo zio Jedikiah (Mark Pellegrino), il cui obiettivo è far scomparire questa nuova specie. Stephen, inoltre, viene a conoscenza che suo padre era il capo dei tomorrow people e colui con i poteri più sviluppati. Cara (Peyton List), John Young (Luke Mitchell), Russel (Aaron Yoo) e tutti gli altri ragazzi che vivono in continuo stato di persecuzione, cercano di aiutare coloro che si trovano con questi nuovi poteri prima che Ultra li trovi e li uccida.

tomorrow people 2

La serie, creata da Roger Price e sviluppata per la televisione statunitense da Greg Berlanti, Phil Klemmer e Julie Plec, fino adesso non mi colpisce. Come tutta la programmazione di CW, ci troviamo davanti ad attori con visi carini che dovrebbero rappresentare adolescenti ma non lo sembrano perché sono ventenni e una storia non molto originale, ma che continuiamo a guardare per qualche motivo. Se vi piacciono serie come Heroes, The 4400 e Alphas allora The Tomorrow People è per voi. 

 

Pia Baldovin

(31)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :