C’è una vecchia conoscenza della pallacanestro italiana nella Virtus Roma 2010-11: dopo aver superato gravi problemi di salute (operazione per un tumore al colon), Boscia Tanjevic è il nuovo direttore tecnico della società di Toti. L’allenatore della nazionale italiana che conquistò l’oro agli Europei del 1999 – per citare solo uno dei numerosissimi trofei conquistati – ritrova in panchina Matteo Boniciolli, suo assistente a Trieste per provare a dimenticare il brutto campionato dello scorso anno (giova ricordare non solo la secca eliminazione subita da Caserta ma anche il settimo posto in stagione regolare) e l’amara eliminazione nella prima fase di Eurolega (nonostante un avvio promettentissimo).
Il mercato romano si trova in fase di stallo: confermato per ora il nucleo italiano al momento impegnato in nazionale (Vitali, Giachetti, Datome, Gigli, Crosariol) mentre è ancora da delineare la situazione degli stranieri. In particolare, restano da risolvere le situazioni di Tourè e Hutson, non più nei piani di Boniciolli ma legati da onerosi contratti. La società vorrebbe transare ma un accordo è al momento difficile da ipotizzare.
Rimane così in sospeso la posizione di Heytvelt, mentre pare tramontata l’ipotesi Pleiss (centro del Bamberg).
Tra gli esterni, perso Jaaber (destinazione Milano o Siena, con i biancorossi in pole position), dovrebbe rimanere Washington, titolare di un prezioso passaporto macedone, e si valuta la situazione di Bogdanovic, che potrebbe uscire gratuitamente dal suo contratto con il Cibona per una questione di stipendi non pagati (si attende il pronunciamento della FIBA). Non dovrebbe invece arrivare Luke Jackson: insolita la vicenda legata all’ala ex ferrarese, dal momento che il suo approdo nella Capitale sembrava a un passo dall’ufficializzazione prima che un comunicato ufficiale apparso sul sito della Virtus negasse ogni trattativa. Un comunicato decisamente irrituale, figlio forse di qualche incomprensione – ma siamo solo nel campo delle ipotesi – tra Tanjevic e il GM Bottai.
Un’altra grande delusa dell’ultimo campionato, la Virtus Bologna, cerca il rilancio nella prossima stagione. La squadra di Sabatini non parteciperà alle coppe europee: l’iscrizione all’Eurocup è stata respinta, probabilmente in risposta allo sgarbo dell’anno scorso, allorquando la Virtus rinunciò alla partecipazione alla medesima manifestazione, cui avrebbe avuto diritto in quanto vincitrice dell’Eurochallenge. Bologna riparte dalle conferme di Koponen e Sanikidze. Dalla neopromossa Sassari arriva Marcelus Kemp, ala messasi in luce in Legadue ma da valutare in una categoria superiore. Linea italiana tra i lunghi, con gli acquisti di Amoroso da Teramo e di Martinoni da Varese mentre sembra in via di definizione l’accordo con Jared Homan, pivot americano di passaporto bulgaro proveniente dal Maroussi. Trovano spazio nel roster anche due giovani, Moraschini (già nel roster la passata stagione) e la guardia ala Gailius, lituano di 22 anni, tutti agli ordini di Lino Lardo, la cui conferma è a suo modo una notizia, visti gli screzi con il presidente Sabatini dopo la trasferta a Roma nello scorso campionato.Dario Ripamonti