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The wedding: 22° capitolo online

Creato il 16 agosto 2010 da Alessandraz @RedazioneDiario
THE WEDDING di Beth Fantaskey
CAPITOLO 22
Lucius mi prese entrambe le mani e, nonostante diventassi di nuovo consapevole delle persone che avevamo intorno mano a mano che la cerimonia volgeva al termine, tutto scomparve di nuovo, come se mio marito avesse poteri da stregone, grazie ai quali riusciva a far apparire e scomparire ciò che voleva. Quegli occhi magnetici nascondevano spazi infiniti…
«Baciami» mi sussurrò, incurante del fatto che non avrebbe dovuto parlare in quel momento. «Bacia tuo marito».
Il suo sguardo esprimeva non solo amore, ma anche malizia, cosa che avevo sempre amato in lui, mentre faceva un passo verso di me, e io non riuscii a trattenere un sorriso, una risata quasi, sopraffatta dalla gioia che avevo per troppo tempo nascosto e custodito in segreto, e che ora saliva prepotentemente in superficie, incontrollabile, al suono di quell’invito scherzoso di Lucius.
Bacia tuo marito…
Mi si avvicinò ancora e la sua possente figura sfiorò il mio corpo minuto. Poi mi cinse la vita con le braccia, stringendomi a sé. Sollevai lo sguardo e pochi istanti prima di chiudere gli occhi, vidi sostituirsi allo sguardo malizioso uno più solenne. Anche il mio sorriso svanì, mentre mi prendeva il viso fra le mani e mi sussurrava all’orecchio, con le labbra che mi sfioravano la pelle: «Ti amo ogni istante di più, Antanasia. E questo è solo l’inizio». Con gli occhi pieni di lacrime, lasciai che le sue labbra toccassero le mie, e ci baciammo per la prima volta come marito e moglie, un bacio che racchiudeva tutto ciò che avevamo vissuto fino a quel momento. L’ansia, l’agitazione, il batticuore e la meraviglia dell’istante in cui sentimmo di essere diventati una cosa sola.
Poi lui premette un po’ più forte le sue labbra contro le mie ed esse si socchiusero leggermente – quanto bastava per permetterci di assaggiare il sapore del sangue che avevamo ancora in bocca. Percepii i suoi denti crescere, così come i miei.
Ma non eravamo soli, così dovemmo staccarci l’uno dall’altra e Lucius accostò la fronte alla mia, sorridendo, e fu come se cercassimo di prolungare quel bacio con lo sguardo, in un istante che era solo nostro e che portava con sé la promessa di un futuro insieme, finché qualcuno – credo fosse Mindy – iniziò ad applaudire.

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