The Wind Rises

L'aviazione tema da sempre caro a Myazaki, diventa elemento centrale in The Wind Rises in corsa per il Leone D'Oro.

E' giusto pur di realizzare i propri sogni, progettare aerei da guerra che porteranno solo sofferenza? Questa la domanda che sembra permeare il film che sullo sfondo della seconda guerra narra le vicende di un ragazzo che insegue il suo sogno di progettare aeroplani. Tragici eventi colpiscono il Giappone in quegli anni, come il terremoto di Tokyo del 1923-che ricorda quello del 2011- mettendo costantemente alla prova la coscienza del protagonista . Durante le stupende sequenze oniriche questa assume le fattezze del realmente esistito Giovanni Battista Caproni ingegnere costruttore di aerei, che per tutta la vita lo guiderà e consiglierà nelle sue scelte. Struggente e commovente anche la storia d'amore che vive il protagonista con una ragazza malata di tubercolosi-la stessa malattia di cui morì la madre del regista- e che perfettamente si incastra nella cornice di eventi che popolano il film. Stupendo e poetico inoltre l'aspetto visivo del film, che porta avanti la tradizione dello Studio Ghibli di realizzare progetti rigorosamente in animazione tradizionale. Rispetto ai film precedenti i temi cari a Myazaki come l'antimilitarismo e il rispetto della natura sono più nascosti, meno evidenti, coperti da una invadente e amara realtà.  Un film quindi sicuramente più legato al reale ma sempre teneramente poetico, che ci sprona a guardare in alto, a non smettere mai di sognare. Perchè finchè crediamo nei nostri sogni, finchè soffia il vento, noi siamo vivi.

Dr. O'Malley