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Tutto questo finché nella sua vita irrompe Combo,appena uscito di prigione, naziskin disadattato, violento e sessista, con idee razziste che si rivelano di un certo fascino per il giovane adolescente che ha perso il padre nella guerra delle Falklands.
Intanto attorno a loro tutto un Paese sta cambiando e noi vediamo tutto questo dalla prospettiva di Shaun e da quella della sua scombiccherata compagnia....
What have we done, Maggie what have we done?
What have we done to England?
Should we shout, should we scream
"What happened to the post war dream?"
Oh Maggie, Maggie what have we done?
(Pink Floyd-The post war dream-)
La storia del piccolo Shaun (Thomas Turgoose), neanche dodici anni , sembra quella di ogni teen ager non esattamente baciato dalla fortuna alle prese con un ambiente difficile come la scuola pubblica.
Sbeffeggiato da tutti trova rifugio in un gruppo di skinhead capitanati da Woody.
La vita scorre tranquilla e uguale a se stessa nello sfacelo sociale creato dal thatcherismo.
Per Shaun,che ha perso il padre nella guerra delle isole Falklands, il gruppo diventa il vero punto di riferimento che gli manca, un padre putativo.
La madre è troppo lontana sia fisicamente che come mentalità.
Nel paesino inglese non succede nulla di nulla, passeggiate, scherzi e pomeriggi al bar a cazzeggiare e a farsi notare con le proprie divise, camicie a scacchi, scarponi e bretelle.
Finché ritorna Combo,amico di Woody, dopo 3 anni e mezzo di galera.
Ritornano soprattutto le sue idee fasciste che ottengono l'unico scopo di spaccare il gruppo che così armoniosamente era stato assemblato. Le sue idee che lui chiama nazionaliste fanno presa anche su Shaun che ha bisogno di credere che il padre non è morto invano.
Ma Combo è un pazzo furioso, drogato e razzista e il suo amico Milk ne farà le spese in un raptus di violenza animalesca.
Shaun che da skinhead stava diventando un naziskin riesce a fermarsi appena in tempo, intraprende il percorso opposto rifiutando la guida di Combo e buttando i mare quella bandiera inglese che gli aveva regalato come simbolo estremo di nazionalismo.
Amore patrio si ma non pulizia etnica.
Meadows ha una misura ammirevole nel tratteggiare il personaggio di Shaun,piccolo ma sveglio e in costante ricerca di una figura paterna che non avrà più.
Ed è abile nel descrivere la vita senza prospettive dei giovani di inizio anni 80 in una nazione schiacciata da una parte da una guerra che non vuole nessuno, dall'altra da una crisi economica e sociale impressionante.
Questa è l'Inghilterra che la Thatcher non avrebbe mai voluto far vedere, il quadro desolante che ne abbiamo arriva a essere inquietante.
Meadows si dimostra un Loach più arrabbiato in questo film dalle evidenti connotazioni autobiografiche in cui i vari personaggi sicuramente sono ricalcati sui suoi indelebili ricordi di infanzia.
E ne guadagnano: sono vivi, vitali, a tutto tondo, spontanei.le sequenze vere dei soldati che ritornano dalla guerra suonano come un ultima silenziosa protesta per una guerra assurda.
In altre parole This is England ...the real England....
Questo film uscito nel 2006 ci ha messo solo cinque anni per arrivare (/ fugacemente) sugli schermi italiani nella canicola agostana del 2011.
Un'altra vergogna gentilmente fornita dalla nostrana distribuzione.
Dato il successo di critica e di pubblico , Meadows ha continuato a raccontare le storie di Shaun e dei suoi amici nelle miniserie televisive This is England '86 e This is England '88, rispettivamente del 2010 e del 2011 mentre è in fase di produzione This is England '90 che passerà alla tv inglese nel 2015.
Il film è dedicato a Sharon Turgoose,madre di Thomas Turgoose morta di cancro a soli 41 anni appena dopo l'uscita del film.
PERCHE' SI: Meadows al suo meglio, lucido e arrabbiato, attori colti al massimo della loro spontaneità
PERCHE' NO : per qualcuno Meadows è un Ken Loach dei poveri, ancora più estremista , non adatto a tutti i palati...
( VOTO : 8 / 10 )
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