Thomas Deruda: in 48 ore dallo stato di fermo alla Coppa di Francia

Creato il 23 gennaio 2015 da Marco Santi Trombetta @MarcoSantiii

Ultima partita in programma valevole per i sedicesimi di finale di Coppa di Francia, Red Star-Consolat Marseille ha tutte le carte in regola per passare, suo malgrado, in secondo piano. Inserita all’insolito orario delle 19:30 del venerdì sera, dovrà lottare la concorrenza di sfide di ben altro appeal piazzate quasi in concomitanza, come Sudafrica-Senegal (e in Francia la Coppa d’Africa ha un gran seguito) o Nizza-Marsiglia (anticipo di Ligue 1 al via alle 20:30) per conquistare spettatori e telespettatori.

A priori, dunque, eccezion fatta per la posta in palio e per l’interesse che può comunque suscitare uno scontro tra una squadra capitolina ed una marsigliese, Red Star-Consolat Marseille, non sembra certo destinata ad entrare negli annali, ma per un giocatore la sfida di stasera ha il sapore di una rinascita.

Stiamo parlando di Thomas Deruda (nella foto tratta da webfootballclub.fr), centrocampista del Consolat, reduce da un avventura tutt’altro che piacevole. Deruda, infatti, martedì scorso è stato messo in stato di fermo presso il commissariato di L’Evêché a Marsiglia ed è stato liberato solamente nelle prime ore di giovedì, giusto in tempo per raggiungere i compagni e partire in treno alla volta di Parigi.

Deruda è stato ascoltato, insieme al padre Richard, all’ex tecnico marsigliese Anigo e ad un’altra decina di persone (tra cui gli ex giocatori Blondeau e Rool), nel quadro di un’inchiesta su una serie di trasferimenti poco chiari avvenuti negli scorsi anni all’Olympique Marsiglia.

Nello specifico, il padre di Deruda, secondo le intercettazioni telefoniche pubblicate da diversi media, avrebbe esercitato forti pressioni su Anigo per trovare spazio al figlio in una squadra professionistica. Dopo l’interrogatorio, la polizia ha comunque rimesso in libertà Thomas Deruda a cui non è stato imputato alcun reato e il presidente del Consolat, Jean-Luc Mingallon, ha subito precisato che non ci sono motivi validi per cui il giocatore non scenda in campo contro il Red Star.

Il PSG-Marsiglia dei poveri, così come lo ha definito il compagno Laassami lo aspetta, e Thomas ha voglia di scrivere una pagina di storia del calcio marsigliese. Non sarà certo l’Olympique, ma una qualificazione del Consolat agli ottavi di Coppa sarebbe veramente storica per il club della periferia nord di Marsiglia, promosso al termine della scorsa stagione in National.



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