Mi sono promessa prima di partire per Milano che al mio ritorno avrei postato tante immagini ed avrei scritto molto poco sul mio blog. Ma non posso stare zitta… insomma sapete quando si ha un groppo in gola che se non parli stai male? … Insomma io sono una che deve mettere i puntini sulle i.
Questa è stata la mia terza fashion week ma diciamo che la prima ( settembre 2011 ) non conta; avevo aperto il blog da un mese e i due giorni li avevamo impiegati a rinvenirci su cosa dovevamo fare e come dovevamo muoverci. Quindi diciamo che è stata ufficialmente la seconda Fashion Week.
Il disorientamento dovrebbe essere attutito ma non è proprio così…Muoversi a Milano tra una sfilata ed una presentazione non è semplice e soprattutto non è immediato. Le distanze non sono quelle a cui siamo abituati nella nostra piccola città. Se non si hanno a disposizione autisti, navette personali o possibilità economica di spostarsi con i taxi, finisce per rivelarsi una vera maratona tra tram, metro e lunghe camminate a piedi. Mi ero organizzata con cambi tattici di ballerine ma vi devo confessare che l’ultimo giorno ho dovuto comprare un paio di sneakers per affrontare lo streestyle fuori da D&G e Ferrragamo perchè i miei piedi gonfi e doloranti non ne volevano sapere di entrare nelle mie bellissime decollete portate per l’occasione.
Sono partita baldanzosa per Milano, a tratti euforica … per la possibilità che avevo di immergermi in un mondo che mi affascina da sempre. Esattamente come chi ama il mare e si appresta all’agognata vacanza sulle coste sarde o chi adora gli animali e si accinge a partire per un safari in Africa. Sono tornata… non certo delusa… ma diciamo confusa su quello che possa essere il mio ruolo di fashion blogger alla FW.
Insomma sento di essere ad un giro di boa e probabilmente quello che serve è fare pulizia su tutto ciò che alla fine dei conti non mi diverte davvero. Per dirla alla Charles Bukowski: “Quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri”
Non amo lo spirito disfattista e polemico perciò dopo un’analisi degli eventi e incontri di questi giorni ho stilato solo i miei prossimi buoni propositi di una fashion blogger alla FW.
- Inserire nel planning giornaliero solo le presentazioni di articoli che mi piacciono sul serio e che proporrei nel mio blog.
- Dedicare almeno metà del tempo agli eventi legati a brands e designers emergenti.
- Fare i tre canonici pasti giornalieri: colazione, pranzo e cena non necessariamente alla Camera della Moda.
- Trovare il tempo per incontrare qualche amica blogger affine e stringere rapporti.
- Migliorare le personali capacità fotografiche ed assistere Giorgio nello street style fuori dalle sfilate.
♥♥♥
My outfit: Mini cardigan – Darling ( Suite 03 – Via S. Croce, 54 Lucca) Skirt – Darling ( Suite 03 ) Blouse – Promod Bag – no brand , bought at Fillungo Duecento (LU) Shoes- vintage Sunglasses – Max & CO Earring – Bijoux Brigitte HairStyle – Mc Group srl by Morena Details: Pics by Giorgio Leone Location : Milano – Zona Navigli