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Ti amo terrone

Creato il 26 marzo 2012 da Peolaborghese @mesosbrodleto
Ti amo terrone

Tacchinardi, ex centrocampista della juventus

Ci si ritrova, volenti o nolenti, a parlare di Inter. Più che le circostanze recenti, lo impone il regolamento non scritto dell’universo pallone: “finché c’ho fiato chiacchiero.” La vecchia gobba signora sta tornando sugli scudi, con molta probabilità vincerà anche un titulo: se non sarà quest’anno, di sicuro il prossimo. Guidati dal presidente monopecciola, ultimo erede della dinastia degli agnelli (a proposito, buona pasqua), sfogano il rancore accumulato in anni di umiliazione e disincanto, dopo che tutta italia, guardando dal buco della serratura, scoprì il trucco che c’era dietro a quel gran testone di Zidane. Il pallone, però, è religione, perciò ognuno dice la sua e nessuno ha torto. Ecco perché tutto questo sembra assurdo, ma in fondo non lo è.

 La juventus è il ragazzo terroncello, educato in superficie e con una cultura che arriva alle citazioni di Coelho imparate nei momenti di nostalgia, che sta con la biondina carina e intelligente. Ci si può interrogare una vita sul perché, ma Bob Dylan prima di tutti arrivò a capire che tutto soffia nel vento. Il terroncello vince, e basta. Se poi, tra dieci anni, la biondina leggendo gli sms di nascosto scoprirà i tre figli che lui aveva con la commessa di Zara, ci sarà una frase di Coelho in grado di giustificarlo. Perciò sì, ha ingravidato quella stronzetta riccia che consiglia sempre una taglia in più alle clienti, facendole sentire grasse: sembra davvero imperdonabile. Non c’è motivo logico al mondo per cui qualcuno, con una massa cerebrale nella norma, possa preferire il pelosone in canottiera. Ma all’amore non si comanda, e alle leggi dell’universo neanche. Io chiacchiero finché c’ho fiato e la biondina se la accatta ‘u terroncello. Questa è la regola.

Nota antirazzista: si può essere terroncelli anche essendo nati a Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze,Pisa e, ovviamente, Ammeto.



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