Vi abbiamo parlato ieri del caso di razzismo avvenuto su un bus del Veneto. Tra le parole passibili di denuncia c’è anche quella di terrone. Come sottolinea il portale specializzato in consulenza giuridica Laleggepertutti.it, definire una persona “terrone” è ingiuria. E’ stata la Corte di Cassazione a condannare una persona che aveva apostrofato il suo vicino di casa con questo termine.
L’imputato si era difeso ribattendo che il termine è ormai entrato nell’uso comune del linguaggio e che l’offeso non aveva motivo di offendersi in quanto non era meridionale. I giudici, però, hanno ritenuto il termine offensivo, ingiurioso. E’ un’accusa di inferiorità, quasi un’espressione razziale che denigra la persona.