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Ti hanno mai detto che era solo un B2?

Creato il 07 ottobre 2015 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1
 Ti hanno mai detto che era solo un B2? Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione contro il tumore al seno. So che non c'entra molto con la linea editoriale del blog, ma c'entra con la vita. E direi che merita il suo spazio.Anche qui, in un blog che parla di cinema e letteratura. Gira da qualche giorno, una locandina realizzata dalla Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt), la quale ha pensato "bene" di scegliere come testimonial, una bella donna. La bella donna è Anna Tatangelo, e fin qui direi che non c'è nulla di male. Perché dovrei scatenare una bufera?In fondo è il messaggio che conta. Quello che, questa donna scelta, riesca a trasmettere attraverso il suo corpo, i suoi occhi, la sua persona, la sua storia.Un seno rifatto stretto tra le braccia, e la faccia sbiadita di una gatta morta, però, non trasmette esattamente quel messaggio. Il messaggio rivolto a tutte le donne, a quelle che non hanno ancora mai fatto una visita al seno, mai una mammografia. A quelle che di visite ne hanno fatte fin troppe. A quelle che hanno lottato contro il male. A quelle che hanno vinto. A quelle che non ce l'hanno fatta. A quelle che, del loro seno, non resta che una cicatrice. E il dolore. L'umiliazione. Il rifiuto di un corpo che non si accetta quasi più. E invece la testimonial scelta dalla Lilt, è bella. Sembra non avere la più pallida idea di cosa significhi... un ago infilato nel seno. La chemio, le cure devastanti e il crollo di tutte le certezze. No.La bella donna non si è mai sentita dire: "E' maligno!", oppure "Era solo un B2 signora, stia tranquilla". A voi l'hanno mai detto, che era solo un B2?Chissà se alla testimonial bella e col seno rifatto, lo abbiano mai detto... Ottobre rosa. Vuol dire che dobbiamo pensare a noi, a prevenire qualcosa che potrebbe distruggerci. Non è per appesantire i vostri pensieri, ma in Italia si ammalano 48.000 donne ogni 12 mesi. La buona notizia però, è che grazie alla prevenzione, le guarigioni sono raddoppiate in venti anni. Repubblica A me l'hanno detto. Che era solo un B2.Mi hanno infilato un ago da 8 nel seno.Mi hanno detto di stare tranquilla. Tranquilla un cazzo!Mentre uscivo dallo studio, il medico mi ricordava che sarebbero passati quindici giorni, e poi avremmo avuto la risposta.La risposta.Maligno o benigno.La va o la spacca!E sono stati quindici giorni pieni di paura.Sono uscita dall'ospedale con il ghiaccio sul seno.Avevo la tetta addormentata.Fanculo!Mi sentivo stordita, lo ero.Il medico prima di bucarmi la tetta mi fa: "Tranquilla signora, è un'anestesia leggera. Quella che usa il dentista".Sarà... ma a me quell'ago metteva ansia. E mentre quello spingeva, sempre più a fondo, fino a bucare la mia carne, quell'ago aspirava qualcosa di me.Di mio, della mia intimità, della mia persona, del mio essere donna.Non avrei mai voluto perdonarlo.C'ho pensato per quindici giorni, rivedevo gli occhi del medico e continuavo a sentire quell'ago. Quando sono tornata, in quello stesso studio, il medico che avrei voluto uccidere era lì. Sempre lui.Aveva in mano la mia risposta.Maligno o benigno.Benigno o maligno.O va bene o va male.Quello poi sorride, mentre a me mancava l'aria nel petto.Stavo morendo."Come immaginavamo..."- Io non ho immaginato un bel cazzo di niente, ma vabbè..."Era solo un B2".Che in termini pratici vuol dire?"Un fibroadenoma. Un tumore benigno. Molto frequente nelle donne della sua stessa età".Ero viva e lo sarei stata, almeno per un altro po'."Ma questo coso... potrebbe cambiare e diventare pericoloso?" - chiedo io."No signora, stia tranquilla. Ma d'ora in avanti la chiameremo per la prevenzione del tumore alla mammella. Una volta all'anno verrà qui e faremo un controllo"."Ok, ma non bucarmi più la tetta o ti spacco la faccia!"
 

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