Mary Beard nella serie “Ti presento i romani” trasmessa da History Channel ci presenta la Roma antica lontana dai marmi dei palazei. Il lato oscuro dell’impero che ha dominato il mondo. Ancora oggi, viviamo nelle sue ombre. Nascoste nella città moderna, ci sono ancora le voci dimenticate della gente comune. Un mondo diverso dal nostro, ma al contempo familiare. Roma trasformò l’impero nella città globale con strade popolate da un milione di persone. Un luogo caotico, lontano dal lusso dei palazzi, sporco e pericoloso. Roma imperiale con tanti monumenti ma anche con quartieri poveri. E allora com’era vivere al tempo dell’impero per la gente comune, da cittadino romano? Le risposte sono nascoste nella città moderna, dietro la magnificenza, c’è un brusio di gente che vuol essere ascoltata e questa è la Roma raccontata da Mary Beard.
Vere tane per conigli. Più appartamenti si ottenevano e più affitti si riscuotevano. Ogni insula arrivava a contenere fino a 200 persone.
Sovraffollamento, eccessiva sopraelevazione e materiali scadenti, fecero delle insulae abitazioni poco sicure, continuamente preda di incendi e di crolli. Incendi facilissimi e difficilissimi da domare. Non avevavno i mezzi per soffocarli. E la gente comune ne faceva le spese. Una vita dura con violenze quotidiane, le strade di notte erano sotto il dominio della criminalità, il paradiso dei rapinatori. Le autorità si disinteressavano e i tribunali difendevano i ricchi.
Gli appartamenti servivano solo per dormire (uno stile di vita scomparso), il resto della vita era svolta in pubblico. 144 latrine sparse per tutta la città. Tutti insieme sulle latrine pubbliche, con le toghe sollevate a parlare del più e del meno. Una vita sociale condivisa nei bagni, considerati un piacere. Bagni, vino e sesso accompagnano i romani, nell’ordine citato. Le terme sono i luoghi per eccellenza della vita sociale. Vapori, sudori e forse sesso. Alle terme si andava per piacere oltre all’igiene, ci andavano tutti. Erano dei livellatori sociali che sottolineavano le gerarchie. Il posto migliore dove entrare in contatto con gli altri, costituivano u
n punto d’incontro molto frequentato e gran parte del tempo era dedicato alle conversazioni. La quiete delle terme e il chiasso delle osterie dove regnavano l’umorismo delle barzellette triviali, prostitute, giocatori d’azzardo e mercanti. Roma era una società mista con spazi comuni.Anche gli aspetti più semplici della vita quotidiana possono aiutarci a comprendere alcune caratteristiche salienti dei modi di vivere di un popolo e svolgono un ruolo essenziale nel definire meglio i contorni della vita sociale. E nella Roma antica il popolo viveva nel terrore degli incendi, nella frenesia delle strade dove non c’era sicurezza e con l’incubo dell’affitto. Una passeggiata in un mondo lontano eppure tanto simile al nostro.