Tippi Hedren da Paolo Limiti: lavorare con Hitchcock non fu proprio un Eden

E' comparsa a sorpresa tra le risate sataniche di Paolo Limiti, le pulci di Floradora e la tanta naftalina che si respira a E State con Noi in Tv all'ora di pranzo su Rai Uno. 

Lei è Tippi Hedren, attrice feticcio e ossessione di Hitchcock, indimenticabile interprete di Melania Daniels ne Gli Uccelli e di Marnie nell'omonimo film e sta facendo un tour europeo per promuovere The Girl pellicola sul travagliato rapporto che la legò al regista durante gli anni del loro sodalizio.Un rapporto fatto di controllo e prevaricazione da parte di lui e di disperati tentativi di sottrarvisi da parte di lei.Tippi (il cui strano nome fu dovuto al padre che lo usava come vezzeggiativo vista la sua statura minuta) incontrò Hitchcock grazie alla pubblicità di un prodotto dimagrante. Era il 1961. Si era da poco trasferita in California insieme con la figlia (e ora attrice) Melanie Griffith quando fu avvicinata dallo staff del regista per un difficile provino. Quello che poi le avrebbe fruttato la parte della ricca, spregiudicata e raffinatissima Melania Daniels.   L'unico modo in cui Tippi veniva chiamata da Hitchcock prima del loro incontro era "la ragazza", per indicare la tizia dello spot che tanto lo aveva colpito.E The Girl sarà appunto il titolo del film verità che a ottobre uscirà nelle sale americane con Toby Jones nella parte di Hitch e Sienna Miller in quelli di una giovanissima Tippi alle prese con uno degli uomini più accentratori che siano mai esistiti nel mondo di Hollywood.L'intervista di Paolo Limiti, andata in onda lunedì scorso, è stata una continua rivelazione di dettagli piuttosto curiosi sulla progressiva infatuazione del maestro cinematografico per la sua protagonista fino alla descrizione del punto di non ritorno, quando la ribellione della Hedren non più disposta ad accettare certi compromessi le costò una lunga e amara disoccupazione nonostante fosse richiesta dai più importanti registi del tempo, pronti a gettarsi ai suoi piedi pur di averla come primadonna in un proprio film. Non senza però poter fare i conti con lo stesso, implacabile re del brivido che sistematicamente impediva loro qualsiasi tentativo di accaparrarsi l'attrice permettendole di fuggire dal suo dispotico controllo.  
Io per questo film, già non vedo l'ora. 




Tippi ha anche parlato del suo impegno in favore degli animali (senza citare gli uccelli) e della sua battaglia contro i maltrattamenti. E pure di un elefante che si è mangiato la rubrica di Sophia Loren. Il tutto tra una sghignazzata di un Limiti più hollywoodiano che mai e la sua traduzione simultanea con cartelletta degli appunti perennemente per terra.   Sono ufficialmente commosso(cliccate su Tippi per vedere l'intervista)