Humphrey Bogart è il capitano Harry "Steve" Morgan, americano che vive a Martinica noleggiando il suo battello per lo più per la pesca sportiva.
Un lupo solitario che non cerca rogne, con miglior amico, e all'occorrenza marinaio sul battello, un vecchio ubriacone. Nonostante ciò si ritroverà ad innamorarsi di Marie "Slim" Browning, una giovane e bellissima avventuriera (Lauren Bacall) e, cosa ben più "grave", ad aiutare dei francesi oppositori a Vichy.
2 anni dopo Casablanca ancora un film con sfondo eventi della seconda guerra mondiale ancora in corso, e ancora, anche se non feroce ma certamente di parte, una denuncia di crimini nazisti anche se in questo caso ad opera del regime collaborazionista francese. Harry come detto preferisce farsi i cosiddetti Propri, però quella gente, tra spie varie e soprattutto poliziotti bastardissimi, lo fanno proprio uscire dalle grazie e siamo in un "classico" (almeno oggi) personaggio-eroe, individualista in apparenza e in realtà portatore sano di valori umani importanti, come l'onestà, il rispetto per le persone, ecc... Se poi ci aggiungiamo che è fatale con le donne allora c'è tutto il campionario per renderlo invidiato da noi uomini. Bogart lo era anche nella vita reale, tanto che poi sposò la sessosissima Bacall, di ben 25 anni più giovane di lui.
Libera reinterpretazione dell'omonimo romanzo del 1937 di Ernest Hemingway, storia portata nell'estate del '40 (la Repubblica di Vichy è durata dal '40 al '44). Alla sceneggiatura un nome che dovrebbe bastare: William Faulkner. Non c'entra nulla al solito con l'originale, ma mi piace anche il titolo italiano, ti porta subito alla mente profumi esotici.
Cosa posso dire io dal mio piccolo di un film così? E' stato un piacere vederlo, emozionante il giusto, rilassante per le languide atmosfere. A parte i magnifici interpreti, è carico del fascino che avevano quei luoghi "internazionali", multietnici e multiculturali, in un particolare periodo storico politicamente parlando del mondo. Erano come "occhi del ciclone" dove misurare le dosi di umanità ancora presenti nella nostra specie, in aree sostanzialmente neutrali o dove perlomeno nessuno poteva vantare egemonie dispotiche.
Il Grande Cinema è sempre consigliato da queste parti.
Bogart è un attore che apprezzo molto, arriveranno altri film con lui. Ogni volta che lo vedo la sensazione che egli fosse tale e quale nella vita come nei film è netta. Per me, di quegli anni, è Il Divo.
Più che frame, quelli che seguono sembrano cartoline.
Robydick
mamma mia cos'era l'attrice Dolores Moran in questa ripresa!
Lauren Bacall con Humphrey Bogart a Portofino nel 1954