Today is gonna be the truth day

Allora è ufficiale: ci siamo. Incredibile, il giorno è arrivato e fra qualche ora conoscerò finalmente la mia "situazione tube". Come sto? Come ci si aspetta che stia: tesa, nervosa, preoccupata, spaventata, impaurita e impaziente di arrivare a stasera. Manco a dirlo no. Penso tanto, troppo. Cose del tipo "e se non riescono a farmela perchè ho troppe aderenze?", "e se mi dicono che sono chiuse?", "e se mi fa troppo male perchè il liquido non riesce a passare?". Esse esse esse. Comunque io ho seguito il protocollo a modino e per non sbagliare ci siamo anche astenuti dal fare del sano sesso "scacciapensieri" per non (parole della Gina) rischiare una gravidanza O_o
Ma quando maaai! Oh, non ce la facevo così ironica, cara la mia Gina.
Allora il mio Menù della speranza si compone delle seguenti portate

• Cefixoral, per scongiurare la qualsiasi (infezioni e cistiti). Da ieri sera per 5gg totali
• Buscopan, per i dolori (2 prima e all'occorrenza dopo) che sono previdente io
• Lui, per contrastare l'istinto alla fuga che sono certa mi possederà appena davanti alla porta del Centro Radio diagnostico
• Doppia razione di fiducia, meglio abbondare
• Rescue remedy, direttamente endovena sperando mi sedi a dovere
• Scongiuri e raccomandazioni varie a Tuttisanti, soprattutto a Santa Pazienza, che mi assista per tutta la durata dell'esame (una mezz'oretta ho letto) e a Santa Merda, che mi porti fortuna
• I pensierini buoni delle persone care che mi sosterranno
• Gli incrocini di chiunque vorrà unirsi al baraccone
• Un cd di Jamiroquai, che su di me ha sempre l'effetto "Allegria! dai agita quel bel culetto babie, non vedi che è tuttocchei! "

Penso possa bastare così. Ora vado a farmi una lavanda e a imbottirmi di antidolorifici! Drogataaa!
La gina si è raccomandata, visto che devo andare digiuna, di prenderli "un paio di orette prima, con l'equivalente di un biscotto o mezzo cornetto, per capirci".
Quando tornerò sarò una donna sicuramente con le idee un po' più chiare sul suo futuro, più calma e razionale non so, non posso assicurarvelo (perchè dipenderà dal verdetto, ovvio).
Per ora mi sento come se dovessi andare a dare un esame (penso ai tempi dell'università) il cui esito, però, non dipende da me, da quanto ho studiato. Che senso d'impotenza, posso davvero solo sperare il meglio o, in mancanza, il meno peggio.
La mia mente (addestrata ad affrontare situazioni ben più  catastrofiche) mi conntinua a ripetere "un passo alla volta, prima troviamo il problema e poi la soluzione" e Lui (abituato ai miei eccessi emotivi) mi continua a persuadere che "i problemi si chiamano così proprio perchè hanno una soluzione".
Che dire, sto in una botte di ferro. Speriamo non si metta a rotolare proprio adesso.
Stay tuned e pensatemi un pochino, pliiiiis.