Lo Stade passa a fatica sul Biarritz e si riporta al secondo posto
Approfittando della contemporanea inaspettata sconfitta a Perpignan del Clermont, lo Stade si aggiudica la gara con il Biarritz senza convincere. Dopo un inizio di partita fulminante che ha stordito gli ospiti ed ha fruttato tredici punti nei primi dieci minuti, lo Stade si è fermato, dimostrando tutte le lacune che si sono viste in diverse uscite stagionali dei campioni in carica. Bisogna altresì dare merito ai baschi di non essersi lasciati scoraggiare e di essersi ricompattati dal ventesimo in poi e di essersi portati fino a due punti dal Toulouse e di aver sprecato nel finale l'occasione d'oro con un uomo in più.Guy Novés ridà fiducia a Beauxis in campo dall'inizio con la maglia numero 10, e lascia il neozelandese McAllister in panchina. Completa la cerniera di centro campo il mediano di mischia Doussain. E, come detto, il primo quarto di partita da ragione al decano degli allenatori francesi. Beauxis centra i pali in tre occasioni, due piazzati ed una trasformazione e l'immenso Picamoles va in meta al quinto di gioco. Il diociottenne talento Tolofua ritrova la precisione in touch ed in mischia, assieme a Steenkamp e Johnston domina gli avversari. Dall'altra parte il guerriero basco Harinordoquy è in difficoltà e perde diversi palloni in momenti cruciali quando potrebbe rilanciare i suoi in avanti.
Il pressing dei padroni di casa non frutta altri punti dopo il 10' di gioco e i baschi iniziano a prendere coraggio e a farsi vedere dalle parti dei 22 rossoneri. Al 27' Steenkamp dimostra i suoi anni rugbistici, spinge dal basso verso l'alto e stappa il gallese Broster in mischia, azione non più permessa dal regolamento, fallo e piazzato di Peyrelongue a segno. Qualche minuto più tardi è un altro dei giocatori d'esperienza del Toulouse a rendersi protagonista in negativo: Dusautoir non controlla il pallone passatogli dal saltatore in touch e lo consegna involontariamente al mediano di mischia avversario Lesgourges che percorre cinquanta metri velocissimo prima di essere fermato a pochi metri dalla linea di meta dall'estremo Poitrenaud, la palla arriva comunque all'accorrente Peyrelongue che va a schiacciare nell'angolino. Il mediano d'apertura sbaglia la trasformazione e il risultato, con cui si chiuderà il primo tempo è di 13 - 8.
Nella ripresa il Toulouse si rifà pericolo, soprattutto grazie alla velocità dei propri backs: Huget, Poitrenaud e Clerc mettono lo scompiglio nella difesa ospite ed al dodicesimo conquistano un fallo che Beauxis, tre su cinque per lui alla fine della gara, trasforma. Ma ancora una volta lo Stade va in blocco e lascia al Biarritz il modo di rifarsi sotto, i baschi però sprecano due occasioni d'oro per andare in meta, prima per un in avanti nel tentativo di battere la touch velocemente, poi per un altro in avanti di Brew in area di meta.
Lo scampato pericolo non scuote però i padroni di casa che continuano a non esprimere gioco, e subiscono un altro piazzato di Peyrelongue al 27', nonostante l'ingresso di McAllister per Beauxis in cabina di regia. Un altro sostituto, Medard si rende protagonista in negativo del finale di gara. Prima per aver commesso uno scellerato in avanti su un calcio senza pretese che sarebbe terminato senza pericolo in touch, poi per essersi fatto mandare negli spogliatoi anzitempo per un giallo conquistato al 31', quando non rilascia l'americano Ngwenya a due passi dalla linea di meta. Il Biarritz, sotto di cinque punti decide di andare per i tre punti facili invece di cercare la meta in una decisione alla Robshaw.
Alla ripresa del gioco il Biarritz commette un fallo sciocco che manda McAllister dalla piazzola, il neozelandese si prende tutto il tempo a disposizione prima di colpire il palo. Poco male per i padroni di casa, perché su una bella fuga di Huget in mezzo al campo Erik Lund si fa pescare in fuori gioco e manda nuovamente dalla piazzola McAllister che questa volta da posizione facile non sbaglia per il 19 - 14 finale.
I tifosi accorsi all'Ernest-Wallon si saranno certo aspettati di più dai propri beniamini dopo la delusione dell'eliminazione dall'Heineken Cup. I baschi dal canto proprio hanno solo da recriminare per la rara occasione perduta di battere il Toulouse in casa propria.