Turno del Derby della Madunina e degli ex. Sfida che finisce come le elezioni politiche, ossia in pareggio, con Milan ed Inter che si dividono posta in palio e gioco sviluppato. La Juve vince 3 a 0 contro il Siena e allunga sulle inseguitrici, visto che il Napoli impatta 0 a 0 ad Udine, complicandosi la già difficile corsa Scudetto.
Al top di giornata troviamo il Faraone Stephen El Shaarawy. Gol di pregevole fattura per l’azzurro, ma diciamo che la prestazione del derby è stata la continuazione di quella vista contro il Barça. Inserimenti devastanti, corsa e tecnica ne fanno l’elemento offensivo rossonero più insidioso, anche più del tanto atteso Balotelli.
Citazione al top anche per Daniele Conti: il capitano del Cagliari sigla una doppietta fondamentale nell’emozionante incontro che ha visto i sardi imporsi per 4 a 3 contro il Torino, in uno dei match più incerti di tutto il campionato. Menzione finale invece per un altro capitano, l’immortale Javier Zanetti, che sale in cattedra ed insegna al compagno Nagatomo come tappare i buchi in difesa, e come eseguire perfettamente le diagonali, limitando così le bocche di fuoco milaniste.
Giornata di tante soap. Perchè il semi – sconosciuto attaccante greco Lazaros Christodoulopoulos segna a 5 minuti dalla fine il gol che vale la vittoria del Bologna sulla Fiorentina nel derby dell’Appennino, facendo guadagnare ai felsinei 3 punti d’oro in chiave salvezza. Arrivato nel mercato di Gennaio dal Panathinaikos, Christodoulopoulos sembra essere una scelta azzeccata per rinforzare un reparto offensivo che per ora ha potuto contare esclusivamente su Gilardino e su qualche apparizione di Gabbiadini.
L’Inter invece si starà mangiando le dita, perchè nell’attesa dell’arrivo di John Carew, tale Marko Livaja sigla addirittura due gol nella sfortunata sconfitta dell’Atalanta contro la rinata Roma di Andreazzoli. Doppietta per l’attaccante croato, sbolognato dalla dirigenza milanese a Gennaio nell’affare Schelotto e rimpiazzato con più di qualche perplessità da Tommaso Rocchi. Scelta a quanto pare assolutamente infelice dato il dinamismo e la concretezza della giovane punta balcanica.
Grecia che spadroneggia in questa classifica soap perchè l’ultima menzione va a Vassilis Torosidis, terzino sinistro acquistato a Gennaio dall’Olympiakos, autore del gol decisivo nel 3 a 2 con cui la Roma corsara batte l’Atalanta all’Atleti Azzurri d’Italia. Ottima prova per il neo terzino di Andreazzoli, che sta piano piano dando ai giallorossi un perfetto equilibrio, rivalutando tra gli altri anche Marquinho e Pjanic, accantonati spesso dalla precedente gestione tecnica.
Flop invece per il bomber Cavani del Napoli, a secco da un mese, seppur ben servito dai compagni di squadra. Se il Napoli vuole nutrire ancora qualche chanches tricolore deve assolutamente ritrovare i gol del suo attaccante principe, dal quale non può prescindere.
Menzione per flop a Balotelli e Nagatomo, nervoso il primo, confuso il secondo, entrambi imprecisi nei loro rispettivi ruoli. Assolutamente rivedibili.
Ho lasciato per ultimi i flop perchè in realtà questo periodo ha messo in mostra eventi calcistici e extra – calcistici veramente pesanti.
Il domino inizia dal Derby, dove il flop Balotelli è stato bersagliato per tutta la partita dai cori flop quantomeno beceri provenienti dalla curva dei suoi ex tifosi. Stadi caldi e stadi freddi, perchè salta per neve, e non è la prima volta, l’altro derby, quello dell’Appennino, che si è giocato solo Martedì sera. Flop per le strutture degradate, e flop per le strutture vuote. Il flop IS Arenas, lo stadio può discusso d’Italia ha ospitato una delle partite più emozionanti dell’intero campionato senza spettatori, e il flop speaker dello stadio ha avuto la “brillante” idea di passare per l’impianto acustico dello stadio la canzone dei Pink Floyd Wish you Were Here, prima e dopo la partita, dedicandola a qualcuno che allo stadio non c’era perchè “occupato” con altre questioni. Perchè il flop Cellino era in carcere proprio per il caso Is Arenas, e il bipolare Sid Barrett si sarà rigirato nella tomba sentendo il commovente capolavoro che i suoi ex compagni gli avevano dedicato, suonato in uno stadio tristemente vuoto, per di più verso una persona che se n’è bellamente infischiata di leggi e progetti. E se n’è pure vantata per telefono con l’amico flop Lotito, che a quanto pare, a differenza di altri, per la flop giustizia sportiva “poteva non sapere”.
Belle gatte da pelare per la flop Lega di serie A che giusto la settimana prima doveva esprimersi per cercare di capire (o salvare se vogliamo) la posizione del flop presidente Preziosi, che a quanto pare, non è esattamente idoneo per rivestire la carica di Consigliere di Lega. Naturalmente a breve si verificherà la stessa posizione dell’altro consigliere, Cellino per l’appunto. Per la serie chi ben comincia…
Ma d’altronde possiamo forse aspettarci altro in un Paese dove fra qualche giorno, probabilmente, non ci saranno politici in un flop Parlamento in grado di governare la nazione, che rischia seriamente di tornare alle urne fra meno di un anno?
Shine on you crazy Football.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake