Con i giochi per lo Scudetto ormai conclusi, restano da decidere i verdetti delle zone Champions ed Europa League, nonché quelli per la zona retrocessione. Vincono Napoli, Fiorentina Milan e Lazio, mentre la Roma subisce la legge del contrappasso in casa contro il Chievo, in una partita che ha ricordato molto quella giocata Sabato fra giallorossi e Fiorentina, con esito diametralmente opposto.
In zona retrocessione pari fra Torino e Genoa, mentre perdono in casa Palermo e Siena, che sembrano essere divenute le maggiori candidate alla serie cadetta.
Contro un Pescara già spacciato il Milan si diverte e ne infila quattro al malcapitato Perin. Due reti portano la firma del nostro top di giornata, Mario Balotelli: il primo gol arriva su rigore, che con solita freddezza, trasforma mandando palla da una parte e portiere (futuro compagno di squadra il prossimo anno?) dall’altra. Balo apre e chiude, siglando il primo e l’ultimo gol, stavolta con un tiro molto potente che si infila sotto la traversa. Evidentemente la politica stimola parecchio il centravanti rossonero, al centro in questi giorni della vicenda riguardante il neo ministro Kyenge che lo vorrebbe come simbolo nell’abolizione del reato di clandestinità. Ma questo argomento lo lasciamo ai nostri vicini di tavolino, che, peraltro, sento essere molto animati!
Ulteriore menzione nel podio dei top per due portieri, Marchetti della Lazio e Puggioni del Chievo, perchè grazie alle loro splendide parate riescono a tenere in piedi due risultati decisivi per le rispettive compagini.
Come flop invece scegliamo, come nel turno precedente, un’intera difesa: se Domenica la galleria degli orrori difensivi l’aveva messa in mostra il Bologna all’Olimpico contro la Lazio, stavolta il testimone passa al Pescara, che non riesce a reggere l’impatto devastante dell’attacco rossonero. Un nome su tutti quello di Uros Cosic, difensore serbo in prestito dal CSKA Mosca. Troppo acerbo forse per il nostro campionato, ieri ha sbagliato, come praticamente tutti i compagni di reparto, quasi tutti i movimenti difensivi, concedendo spazi sconfinati e marcature troppo blande per l’avversario di turno.
Come soap invece troviamo il ragazzo con la dinamite (e il mirino) ai piedi: trattasi di Eddy Onazi, centrocampista della Lazio, altra rivelazione di questo campionato. Ieri sera il ventenne nigeriano ha siglato il primo gol in serie A, nientemeno che alla Scala del Calcio, il Meazza di San Siro, contro l’Inter. E che gol: pallone calciato di destro dai trenta metri e traiettoria imprendibile per Handanovic. La palla viaggia sui 105 chilometri orari e fa a spegnersi sotto l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere interista. Davvero una rete memorabile per Onazi, che sogna un gol così anche nel derby che vedrà di fronte Lazio e Roma all’Olimpico per la finale di Coppa Italia. Noi invece ci auguriamo di vedere gol così tutte le Domeniche, al Bar Frankie sono un ottimo materiale di discussione, sicuramente meglio delle moviole, o della politica!
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