“Top Flop & Soap” Anno 2012 (by Teo85)

Top, Flop & Soap 2012

Ed eccoci al mega appuntamento con i Top, Flop e Soap relativi all’anno 2012. Ci saranno sia individuali che di squadra.

E partiamo con la categoria dei singoli, dove al top troviamo Edinson Cavani, l’ultimo top player offensivo rimasto in Italia dopo la partenza di Ibra. Un anno d’oro per il Matador, passato tra Champions ed Europa League ma con la costante di gonfiare sempre la rete ad ogni occasione utile possibile.

Da segnalare i suoi colleghi di reparto Totò Di Natale e Miroslav Klose, bomber stagionati ma spietati, che farebbero fin troppo comodo anche a squadre di “prima fascia”.

Flop invece per un compagno di squadra del Matador, tale Edu Vargas. Attaccante cileno, mai ben voluto dal tecnico Mazzarri, non è ancora riuscito ad inserirsi nel meccanismo di gioco dei partenopei, rischiando di diventare il più classico dei bidoni esotici passati nel Bel Paese.

Soap invece, e non poteva essere altrimenti per Stephen El Shaarawy. Capocannoniere del campionato, e speranza per la Nazionale Italiana, il Faraone ha finalmente trovato i suoi spazi nella squadra titolare, trascinando il reparto offensivo del Milan a suon di gol.

Non dimentichiamoci però dei vari Perin, De Sciglio e Pogba, giovani dal futuro più che luminoso! Per quanto riguarda le squadra non si può non dare il premio di Top Team alla Juventus targata Antonio Conte: con o senza l’allenatore, con o senza Champions League, è la squadra che esprime il miglior gioco in Italia, unendo atletismo e tecnica ad una costanza in grado di creare il vuoto già prima del giro di boa.

Menzione al merito per la Fiorentina: inguardabile lo scorso campionato, benissimo invece quest’anno. Sopratutto merito del tecnico Montella e di una campagna acquisti che non ha sbagliato un nome. Chapeau.

Flop assolutamente per Genoa e Palermo. Sembra peggiore la situazione dei grifoni, che già lo scorso campionato hanno trovato una salvezza giusto agli sgoccioli del campionato, nell’attuale il registro non sembra essere cambiato. Cambiati direttori sportivi e allenatori, campagna acquisti poco convincente e scelte alquanto discutibili, non ultima quella di mettere fuori rosa Marco Borriello. Tutto ciò unito alla voglia di Ciro Immobile di voler cambiare aria.

Urge un cambio di rotta, altrimenti per i liguri si prospetta una retrocessione che sarebbe devastante per la piazza.

Soap invece per il Catania che ha invece trovato una continuità rassicurante, che potrebbe proiettare gli etnei addirittura in Europa. Giusto menzionare Atalanta e Siena, capaci di salvarsi nello scorso campionato nonostante le pesanti penalizzazioni inflitte a causa del calcio scommesse. Anche quest’anno stessa storia, ma stessa voglia di salvarsi, nonostante tutto.

Infine bene anche il Pescara, che dopo la promozione ha dovuto smantellare tutto, rosa ed allenatore, ma ha pescato bene nel mercato, portando volti nuovi e in grado di centrare, con un po’ di pazienza, anche una salvezza che avrebbe del notevole.