Magazine Italiani nel Mondo

TOP Post dal mondo expat #2.6.14

Creato il 09 giugno 2014 da Mamma In Oriente

Eccoci al consueto appuntamento del lunedì con i post più belli della settimana precedente dai Blog Italiani nel mondo.

Elencati come sempre in ordine di uscita. Il primo in realtà appartiene alla settimana precedente, ma avevo inserito il link nelle bozze di questa settimana per errore. E’ così bello che ve lo riporto lo stesso…magari a qualcuno è sfuggito!

“Il pensiero felice. Esercizio con le bolle di sapone” del blog “Still Words” da Washington DC.

L’autrice ci insegna come possiamo liberare la mente dai pensieri negativi o dal dolore. Non rifiutandoli perché è importante “sentirli” e metabolizzarli, ma rinchiudendoli in una bolla di sapone nella nostra mente, affiancandoli a delle bolle contenenti ricordi di piccoli momenti di felicità. Scrive:

“Ogni cosa è parte del tutto. Tristezza e felicità, perdita e guadagno, morte e vita. Un continuo processo di trasformazione, di eventi più o meno belli che si succedono ed emozioni ad essi associate. Se possiamo usare le nostre bolle di sapone, intuendo che vengono tutte dallo stesso posto e possono unirsi (sapete quell’effetto bellissimo di due bolle di sapone che diventano una? Quanto ci piaceva da bambini!), comprenderemo che è tutto parte del tutto, una ruota che gira.”

Leggendo le sue parole sembra tutto così possibile e facile….non ci resta che provare la prossima volta che avremo la mente piena di negatività!

“Le lucciole” del blog “Ma che ci faccio qui?” dall’Ohio (Stati Uniti)

Un post breve, tenero e delicato in cui l’autrice ci racconta i ricordi suscitati in lei dalla vista delle lucciole. Le stesse lucciole che vedeva tanti anni prima a migliaia di chilometri di distanza e che rappresentavano nello stesso tempo un mondo magico e un porto sicuro vicino ai propri affetti. Un tempo per cui prova un po’ di malinconia. Scrive l’autrice:

“Ho nostalgia di quella me bambina, il cui mondo era tutto racchiuso nel piccolo quartiere dove facevamo la passeggiata. A cui bastavano pochissime persone per essere felice e quelle persone erano tutte a portata di abbraccio. E che credeva nei sogni, nelle fate e nella magia delle lucciole.”

“La valigia dei ricordi” del blog “Alice Blossom” da Londra

L’autrice fa ritorno per le vacanze nella sua città natale e trova una Genova molto cambiata dopo ben 10 anni. C’è nostalgia per questa città particolare dove ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza, ma chiedersi come sarebbe stato non andarsene, è solo un pensiero che attraversa la mente e se ne va rapido così come è venuto. Scrive:

“ Eppure non tornerei indietro. So che avere l’opportunità di cambiare arricchisce e aiuta a migliorare la visione del mondo.
Mi chiedo se sarei felice ora, nella mia casa che affaccia sul golfo.
Sarei più equilibrata, magari no.”

Mi piace il suo modo di scrivere per immagini e pensieri rapidi che si susseguono e si legano. Le sue parole mi accompagnano ed è come se li vedessi anch’io quei luoghi con i suoi occhi.

“Dolce ritornare” del blog “Diario dal Mondo” dall’Australia

L’autrice, che vive in Australia da tre anni, ci racconta il momento del commiato da famiglia e amici dopo una vacanza in Italia. Un periodo in cui ha preferito dedicarsi solo alle persone veramente importanti. C’è forse un fondo di amarezza nel constatare che tante amicizie non si sono rivelate vere durate questi anni di lontananza, ma c’è anche la gioia e la sicurezza di avere comunque tanto affetto intorno. Scrive:

“Si dice che nella distanza (e sofferenza) si vedano i veri amici. Io posso purtroppo parlare per esperienza in entrambi i casi e posso attestare che questi 20.000 e passa chilometri di distanza mi sono veramente serviti per capire chi è per me Amico vero, e chi invece non è altro che un ramo secco nella mia vita. E per questi ultimi non ho neanche sprecato tempo prezioso, che invece ho preferito dedicare a chi davvero se lo meritava.”

E quando si sta bene circondati dall’affetto di familiari e amici, ripartire è sempre molto difficile.

旧暦 o delle 72 stagioni del Giappone” del blog “Giappone mon amour” da Tokio

Un post molto bello sul voler conoscere sempre più a fondo la cultura millenaria del Giappone, volerne comprendere ogni sfaccettatura attraverso i racconti della persona amata che appartiene a quel mondo per diventare sempre un po’ più parte di esso. Una cultura affascinante, con una scrittura altrettanto sorprendente in cui sono racchiusi tanti concetti così diversi dalla nostra cultura occidentale. In questo post l’autrice ci parla di un anno diviso in ben 72 stagioni, ciascuna della durata di 5 giorni in un continuo susseguirsi di nuovi inizi di giorni pieni di speranze e di notti finali in cui tutto è già ricordo. Scrive l’autrice:

Arriva una sera, la quinta, cala la notte. Finisce una stagione che lava le colpe di quella precedente. Si porta via il negativo, offre la speranza che sarà tutto diverso.

Vi si percepisce in questo modo antico di vivere il tempo, il piacere d’osservare un giorno che mai è uguale a quello precedente.”

“Volete dei gattini?” del blog “L’angolo di me stessa” dalla Francia

L’autrice ci racconta di essere in un giorno no, ma non ci dice il perché. Si intuisce però che debba avere a che fare con le difficoltà che si incontrano, a volte, nell’essere madre. Nella vita di ogni mamma ci sono momenti di scoraggiamento ed è inevitabile, ogni tanto, avere pensieri che non faremmo mai se non fossimo sotto stress. Come ci dice l’autrice, non si finisce veramente mai di essere madri e qualche volta questo può pesare, si vorrebbe tornare ad una leggerezza e prospettiva diversa. In questo post lei si trova ad avere un pizzico d’invidia per la sua gatta e scrive:

“ Due mesi di gestazione, due mesi di accudimento e i cuccioli sono pronti per andarsene, pronti per la vita, lontano o vicino da quella mamma che si dimenticherà presto di essere mamma, per ricominciare: calore-gestazione-accudimento in un ciclo senza fine.”

E’ così diverso per noi mamme umane… E’ anche vero però che basta un sorriso o un’espressione buffa dei nostri “cuccioli” per farci dimenticare tutte le difficoltà!

Per oggi abbiamo finito…buona lettura!


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